I luoghi dove si fa sport di alto livello devono considerare questi capisaldi: tipologia, forma e funzione. Bisogna che partano da ciò le seguenti categorie: presidenti delle società, regioni, province, comuni. La Sir Safety Perugia, squadra che disputerà la prossima stagione la Superlega maschile UnipolSai di serie A1 di volley e la Champions League, amplierà e ristrutturerà il PalaEvangelisti.

Lo stesso PalaEvangelisti necessitava da tempo di interventi di questo tipo. I problemi maggiori sono stati riscontrati dalla massiccia affluenza di pubblico, verificatasi in occasione dei playoff scudetto. La cosa si è ripetuta con una certa frequenza dal 2014 in avanti. Il tutto non tenendo conto della sicurezza di: giocatori, spettatori, giornalisti e addetti ai lavori. Questo perchè interessava far registrare un incasso record, senza tenere in nessun conto la sicurezza. Per continuare a fare volley di alto livello a Perugia è dunque necessaria una struttura: all'avanguardia, capiente e rispettosa degli standard di sicurezza. Forse ha pure influito nell'ampliamento e nella ristrutturazione del PalaEvangelisti pure la minaccia, vera o presunta, di trasferire la squadra a Firenze. Pur di non perdere la pallavolo di alto livello, evitando l'errore già commesso con la Sirio al femminile, il comune e la regione Umbria si sono mossi cofinanziando i lavori con 1 milione di euro. La prima parte di questi ultimi partirà ad inizio agosto con: ristrutturazione di spogliatoi e bagni, realizzazione delle sale stampa e hospitality, presenza in pianta stabile della curva San Marco retrattile. La seconda parte dei lavori, che si vorrebbe portare a termine in coincidenza con la partenza dei playoff 2016/2017, prevederà di aumentare la capienza del PalaEvangelisti, ideando quattro spicchi di chiusura degli spazi tra le curve e le tribune.

I luoghi dello sport devono stare al passo con i tempi, cercando di colmare il ritardo dell'Italia rispetto ad altri paesi, europei e non. Purtroppo molte strutture sono vetuste e andrebbero ammodernate, se non abbattute per costruirne di nuove. Abbiamo potuto osservare solamente per fare un esempio la differenza che intercorre tra molti palazzetti italiani e quelli presenti in Polonia. Chissà che altri possano seguire l'esempio di Perugia. Il volley di alto livello in Italia merita impianti degni di essere chiamati tali.