L'Italia di Bonitta si inceppa. A Tokyo, nel primo impegno probante del pre-olimpico, le azzurre crollano di fronte a un'Olanda perfetta in ogni fase di gioco. La sconfitta con la squadra di Guidetti - la terza a stretto contatto - evidenzia le attuali difficoltà della nostra nazionale. Il gruppo azzurro è in fase di costruzione, non ha automatismi collaudati, deve crescere e per crescere serve tempo. L'Olanda, di contro, rappresenta una realtà di alto profilo, ha forza, organizzazione, qualità. Ne esce un 3-0 pesante, che consente alle nostre avversarie di salire a quota 12 in classifica, al fianco proprio dell'Italia e della Sud Corea.
Bonitta si affida - al via - a Sylla e Ortolani, con le azzurre che, almeno nelle prime fasi di gioco, riescono a rispondere alle olandesi. Scambi rapidi, grande ritmo, l'Italia conduce addirittura corsa di testa. Sul 12-9, arriva però il break arancione, Sloetjes - al termine 22 palloni a terra - respinge i propositi italiani e l'Olanda scappa. Sorpasso e allungo, fino al 25-21. Lo spartito non muta nel secondo. Questa volta l'Italia insegue, sempre però a stretto contatto. A lungo sono due i punti che separano le due compagini, con Del Core che impatta a quota 14 con l'ace. Sylla illude, ma il nuovo sigillo olandese è in agguato. Scarica vincente e 25-21, ancora.
La peggior Italia nel terzo. Le azzurre si intestardiscono, non c'è pazienza, si spinge la palla a tutto braccio, dritto per dritto, nelle fauci dell'Olanda. Tutto facile per una formazione come quella di Guidetti, puntuale ad affondare il coltello in una difesa che si apre in modo preoccupante. In tutti i fondamentali l'Olanda ci è superiore, il tabellino azzurro si muove solo quando l'attacco arancione va fuori-giri. Il lob di Grothues vale il 16-6. Del Core, a muro e in battuta, batte l'ultimo colpo, ma è troppo tardi. Bonitta rivolta la formazione. Spazio a Ortolani - di nuovo in campo per Egonu - Malinov e Piccinini, ma l'inerzia è ormai definita. 25-14, un montante al cuore azzurro, una lezione importante per il futuro.