Dal 4 al 9 gennaio prossimi l'Italia del volley femminile, ad Ankara, disputerà il torneo di qualificazione olimpica. Chi vince guadagnerà il pass per Rio. Per seconda e terza classificata ci sarà l'ultimo appello a maggio in Giappone. Chi perde dovrà dire addio ai sogni a cinque cerchi. Comunque vada sarà l'ultima stagione pallavolistica per Antonella Del Core.
La schiacciatrice partenopea in forza alla Dinamo Kazan è stata intervistata dalla Gazzetta dello Sport. Qui Del Core ha parlato del suo sogno di chiudere la carriera per poi dedicarsi alla famiglia, disputando la sua terza Olimpiade dopo Atene e Londra. Riguardo al settimo posto nell'Europeo, ha ipotizzato che abbia influito in negativo nel trovare l'amalgama la separazione delle atlete in due gruppi separati di lavoro. Nella rassegna contintentale, a giudizio di Del Core, l'Italia ha disputato uno degli incontri migliori proprio contro la Russia, prima avversaria nel torneo di qualificazione olimpica. Quest'ultima ha richiamato in nazionale la trentottenne Sokolova per tenere in equilibrio la nave in seconda linea, dando stabilità alla ricezione.
"L’Italia è andata male, inutile nascondersi dietro un dito. Forse l’estate con i due gruppi non ci ha permesso di amalgamarci non so, ma dopo è facile parlare. La verità è che l’Europeo è una competizione con 5-6 squadre che possono stare al vertice e basta poco per andare dietro. Chiudiamo il capitolo e guardiamo avanti. la Russia? Beh all’Europeo con loro abbiamo giocato una delle partite migliori".
Del Core ha elogiato le giovani leve azzurre come Guerra, Danesi ed Egonu. A suo parere le nuove arrivate hanno portato quegli ulteriori stimoli necessari a lavorare meglio e raggiungere l'obiettivo.
"Beh per me una novità nel senso che con alcune come Danesi, Guerra o la stessa Egonu non ho mai giocato. Mi sembrano però ragazze quadrate, con la testa a posto, e questo non è sempre scontato alla loro età. D’altronde il ricambio generazionale è inevitabile e in qualche modo va aiutato. È stata una scelta coraggiosa sicuramente da parte del c.t. ma magari il loro entusiasmo sarà proprio l’arma vincente".
Auguriamo ad Antonella Del Core e all'intera nazionale azzurra di poter ben figurare ad Ankara, guadagnando il pass olimpico. Sarà come sempre il verdetto del campo a dirci la verità.