L'Italia alza la testa. Dopo la sconfitta con gli Stati Uniti - capofila a punteggio pieno con la Polonia, 5 successi in altrettante uscite - gli azzurri di Blengini piegano in tre set i padroni di casa del Giappone, nell'ultima fatica a Hiroshima.

Il Ct ripropone il collaudato sestetto, con Zaytsev opposto e Juantorena e Lanza a schiacciare sulla difesa nipponica. Giannelli in palleggio, Buti e Piano al centro. Gli azzurri mantengono, in ogni frangente, il controllo della partita, eccezion fatta per l'avvio del secondo parziale. Il Giappone di Nambu mette la freccia e guida il set fino al secondo time-out tecnico. Emerge però, nei momenti importanti, la maggior qualità del sestetto italiano. Shimizu e Yanagida provano a indicare la via, ma Zaytsev conferma lo status di stella e travolge, al servizio e in attacco, le residue speranze nipponiche. Chiuso il secondo per 25-20, l'Italia conduce senza patemi nel terzo, quando la resistenza del Giappone si fa soffice.

Juantorena dimentica le difficoltà a stelle e strisce e torna ad offrire il consueto contributo - 13 al termine per lui - mentre Giannelli porta alla causa la solita regia. Attenta suddivisione dei palloni, gestione delle forze, un giovane campione.

Gli azzurri chiudono la prima fase con 4 vittorie - Canada, Australia, Egitto e Giappone - e 1 sconfitta - USA - ora il volley tricolore si sposta ad Osaka, dove l'Italia ha l'obbligo di conseguire tre affermazioni per mantenere intatte le speranze olimpiche. Il calendario aiuta: in sequenza, Iran, Tunisia e Venezuela, avversari alla portata.

Lo sguardo corre così al gran ballo finale di Tokyo. In quell'occasione, di fronte alla nostra Nazionale, Russia e Polonia. Il sogno a cinque cerchi passa da un doppio impegno di alto profilo.

Giappone - Italia 0-3 (21-25 20-25 15-25)