Spettacolo doveva essere, e spettacolo è stato. La gara regina dei tuffi, la piattaforma da 10 metri uomini, non delude le aspettative e mette in scena una sfida fino all'ultimo punto fra i funamboli della disciplina. La spunta il cinese Qiu Bo, al suo terzo iride consecutivo, davanti allo statunitense David Boudia e al giovane britannico Tom Daley

Boudia e Qiu Bo mettono fin da subito in chiaro la faccenda, per l'oro è una questione a due, fra il campione olimpico di Londra 2012 - l'americano - e il due volte campione del Mondo alla caccia del terzo sigillo iridato di fila, come riuscì solo al grande Greg Louganis. Lo statunitense parte forte, mettendo a referto ben tre 10 nei primi due tuffi, mentre il cinese, perfetto robot, risponde colpo su colpo, fino alla perfezione dell'ultimo tuffo, che fissa il punteggio finale a 587.00, 27 punti in più dell'argento di David Boudia.

Molto avvincente anche la lotta per il bronzo, che alla fine premia Thomas Daley, ma che per quasi tutta la gara vede alternarsi sul terzo gradino del podio perlomeno quattro o cinque atleti, fra cui il giovane francese Benjamin Auffret, 20 anni e un futuro roseo in vista. Come roseo si presenta anche il futuro di Nikita Schleicher, diciassettenne russo, pronto a prendere il posto di Viktor Minibaev fra qualche anno. 

Delude invece Yang Jian, che fin dalle prime battute appare scarico e, tuffo dopo tuffo, finisce sempre più lontano dalle posizioni che contano: l'entrataccia del tuffo conclusivo è l'instagram della giornataccia del secondo cinese.