Lacrime copiose, oggi come nel 2004 quando vinse il primo oro nella categoria senior della sua straordinaria carriera. Lacrime di gioia che le solcano il viso emozionato e le strozzano in gola le parole di un inno che porta in trionfo un’atleta straordinaria.
Tania Cagnotto vince la medaglia d’oro a Kazan 2015 dal trampolino da 1m. Ed entra nella storia. Quarant’anni dopo Klaus Dibiasi, vincitore dalla piattaforma 10 metri a Cali 1975, l’Italia torna dunque sul gradino più alto del podio mondiale nei tuffi. La più forte azzurra di sempre conquista il titolo con la gara più bella della sua carriera. Un oro cercato, voluto. Un oro che arriva nel momento della assoluta maturità, sul finire di una carriera costellata di successi ma anche di scottanti delusioni, l’ultima qualche giorno fa, con il quinto posto nel trampolino sincro 3m in coppia con l’amica Francesca Dallapè.
Classe, eleganza, pulizia, professionalità e determinazione.
Dopo la delusione di Barcellona 2013 (argento per dieci centesimi) oggi Tania raggiunge uno storico obiettivo per i colori azzurri ottenuto tirando fuori il cuore e tutte le energie possibili. Interrotto il dominio cinese, battute tutte le rivali.
Una sensazione positiva aleggiava nell'aria. Dopo l’eliminatoria chiusa al secondo posto tra le due temutissime cinesi He Zi e Shi Tingmao oggi in gara Tania è stata perfetta. Avvio da urlo quello della bolzanina: 63.60 nell’uno e mezzo ritornato, 62.40 nel doppio e mezzo avanti. L’azzurra chiude le prime due rotazioni in testa portando un buon margine sulle dirette inseguitrici. Maddison Keeney, la giovane australiana con il programma maschile dai super coefficienti di difficoltà, non sfrutta il suo bonus nel doppio e mezzo rovesciato e rimane staccata. Anche le cinesi, sono stranamente imprecise con la sola Shi Tingmao a tenere il passo della Cagnotto.
Nelle gare femminili rimontare è difficile. Tania lo sa, e deve gestire la tensione e il vantaggio accumulato quando mancano ancora i tuffi a rotazione indietro. L’azzurra è però inarrestabile e con il terzo tuffo continua la sua corsa. L'uno e mezzo indietro vale 58 punti e l'allungo in classifica ai danni della Fedorova che recupera terreno e si porta ad otto punti dall’azzurra. L’ucraina è in forma, e da veterana va tenuta d’occhio. Maddison Keeney intanto appare ancora sottotono con il doppio e mezzo ritornato che rimane sporcato in chiusura. He Zi riesce a rimontare e la terza rotazione la vede chiudere al quarto posto dietro l’altra australiana Qin.
Quarta e penultima rotazione. La Fedorova con soli 49.45 punti commette una brusca frenata in chiave medaglie coì come la Qin che sporca il rovesciato e ottiene 44 punti. Recupera terreno la padrona di casa Nadezhda Bazhina ma non basta per andare a medaglia. Tania dal canto suo continua a volare. 65 punti con l’avvitamento rovesciato: il tuffo è leggermente abbondante, ma il punteggio è ottimo. Intanto la Keeney si riporta sotto con un ottimo triplo e mezzo avanti raggruppato da 3.0 di coefficiente che le vale 64 punti. Prima della volata finale la Cagnotto ha 10 punti di vantaggio sulla seconda, la cinese Shi Tingmao.
Si arriva alla chiusura: Fedorova e Qin chiudono entrambe con un buon tuffo. Tanti i rimpianti per le due atlete a 3/5 di gara a medaglia. Ma l’incredibile arriva quando l’ingestibile Maddison Keeney sale sul trampolino per il suo ultimo tuffo, il doppio salto mortale e mezzo carpiato con 1 avvitamento. L’australiana cerca di sfruttare tutta la tavola ma non dosa la sua impressionante forza di spinta e sbaglia completamente il presalto finendo miseramente lanciata in acqua. Zero punti e addio sogni di gloria. He Zi, sul trampolino dopo di lei, gongola. Con un ottimo quinto tuffo, finalmente perfetto, chiude a quota 300.30 ed è medaglia. Bronzo.
Il momento è ora di quelli solenni. Tania sa di non dover strafare. Deve solo svolgere il proprio compitino al meglio. I fantasmi di Barcellona si affollano nella mente ma la bolzanina è determinata, stacca la tavola e trasforma l’uno e mezzo rovesciato da 61.20 punti, nel tuffo che consacra una carriera. L’ingresso non è perfetto, forse non vale quei 61 punti ma poco importa. Tania chiude con 310.85, il secondo miglior punteggio di sempre dal metro, e può solo aspettare.
Shi Tingmao è chiamata al tuffo della vita. Le servono i 9 e mezzo per superare Tania. La cinese fa il suo dovere, fa venire i brividi, il silenzio a bordo vasca è surreale, occhi puntati al tabellone. La cinese si ferma a 309.20. Un punto e 40 dalla vittoria.
Nessuno può più raggiungerla. Tania è oro, noi con lei siamo sul tetto del mondo. Kazan è azzurra.