Lui è Giorgio Minisini, 19 anni, alla prima ribalta mondiale. Lei è Manila Flamini, 27 anni, una veterana, di eleganza e talento. Sul podio, sventola la bandiera italiana, 6 anni dopo Roma 2009, 6 anni dopo Beatrice Adelizzi. Il nuoto sincronizzato regala all'Italia la seconda medaglia iridata a Kazan, in una specialità, il sincro a coppie miste, nuova di zecca. Sei squadre al via, un'ottima prestazione in mattinata, con il terzo punteggio, una finale condotta con impeto e convinzione. Manila "sente" l'occasione della vita, Giorgio si cala perfettamente nell'atmosfera mondiale. Ne esce una performance coi fiocchi, l'Italia è di bronzo, alle spalle di USA e Russia, migliora il punteggio di accesso alla finale e regala un momento di grande emozione. Lacrime di commozione e gioia, Minisini, il nuovo "eletto", è un fiume in piena, Manila è elegante, composta, una regina.

Dal sincronizzato ai tuffi. Tania Cagnotto cancella le difficoltà del trampolino da 3 - quinto posto in coppia con Dallapè - e ritrova le giuste sensazioni da 1m. Secondo punteggio nell'eliminatoria per l'azzurra, chiusa nella morsa cinese. Shi Tingmao è meravigliosa, He Zi non eccezionale. Tania chiude a 291.25, con un ultimo tuffo che strappa un "oh" di meraviglia al pubblico russo. Fioccano i 9, Tania esce dall'acqua, ringrazia e scappa via, senza abbozzare un sorriso. La concentrazione è massima verso la finale di domani. Esce l'altra azzurra in gara. La Bertocchi corre con le prime per buona parte di gara, ma incappa nel finale in due errori pesanti e non trova una delle prime 12 posizioni.

Tuffi 10m sincro maschile - Oro dalla piattaforma per la coppia cinese Chen Aisen / Lin Yue. Il Mondo si ferma a distanza siderale, con il Messico d'argento e la Russia di bronzo. La Russia sfiora quota 500, mentre ai piedi del podio si ferma la formazione ucraina. Quinti gli Stati Uniti. A Boudia e Johnson non basta un superbo tuffo di chiusura, occhio però al primo, soprattutto in ottica gara individuale.