Niente “triplete” per Tania Cagnotto agli Europei di Nuoto 2014, nell'ultima gara in programma. Non le riesce quanto accaduto a Torino 2009 quando vinse tutto. Dal trampolino da 3 metri Tania è “solo” d’argento. Sbaglia il suo salto, quello che nell’eliminatoria della mattina le aveva regalato 75 punti, lo sbaglia all’ultimo quando tutto sembrava già scritto. Sbaglia il caricamento al presalto e l’arrivo rimane un pochino abbondante. Agli Europei di tutte le discipline acquatiche non è mai riuscita a conquistare l’oro in questa disciplina, solo nel campionato di specialità, la storia le dice no ancora una volta. È stata quasi perfetta. È mancata davvero solo la ciliegina sulla torta. Arriva comunque la ventiduesima medaglia europea per lei che al termine della gara viene premiata come atleta dell’anno assieme ad Hausding tra gli uomini.
A gioirne, la russa Bazhina che resta costante e pulita e alla fine si proclama campionessa europea, oggi come nel 2010. Non ci crede nemmeno lei.
In una gara dove sbagliano in tante, Tania pecca già alla seconda rotazione ottenendo solo 54 punti addirittura meno che nell’eliminatoria. Poi torna in corsa, come sa fare solo lei, con la classe che la distingue. Della beffa finale abbiamo già detto. E ricordarla lascia davvero l’amaro in bocca.
La gara per le medaglie è accesissima. All’ultima rotazione la classifica dalla terza posizione alla sesta è cortissima. A spuntarla e a salire sul gradino più basso del podio è l’altra tedesca, la Subschinski. Anche per lei una prova costante e una lotta intestina con la compagna di squadra nonché campionessa in carica Punzel che si arrende e chiude quarta. Meritano un plauso le due giovani atlete ucraine, Kesar e Nedobiga, lanciate in pista dai tecnici al posto delle grandi Fedorova e Pysmenska e autrici di una buona prova eccetto per qualche errore di gioventù che costa addirittura un possibile piazzamento a podio.
Tania può ora vantarsi di esser salita sul podio di tutte le discipline europee. Manca solo una medaglia a coronamento di una splendida carriera, quella olimpica. Rio 2016 è l’obiettivo. Prima però i Mondiali di Kazan 2015.
CLASSIFICA
Bazhina (RUS) 322.80 ORO
CAGNOTTO (ITA) 318.25 ARGENTO
Subschinski (GER) 317.90 BRONZO