Cecila Camellini che non lascia ma raddoppia. E Federico Morlacchi esagera, elevando al cubo la sua caccia all'oro nelle vasche olandesi. Sono ancora loro le frecce azzurre, i motoscafi italiani che nelle acque clorate di Eindhoven seminano avversari e mietono medaglie. Che diventano 13 nel medagliere, di cui otto d'oro, grazie anche alle tre portate in dote da Arjola Trimi, la terza stella della luminosa costellazione del nuoto paralimpico italiano.
Secondo oro per la ragazza di Formigine, che dopo i 100 dorso si va a prendere i 100 stile libero categoria S11, regolando la svedese Maja Reichard e la tedesca Daniela Schulte. Alla fine ha preso parte anche Martina Rabbolini, che ha chiuso al settimo posto posto. Il terzo sigilli d'oro Federico Morlacchi lo mette sui 100 rana categoria SB8. Nulla hanno potuto, di fronte al varesino, lo spagnolo Oscar Salguero e il britannico James Crisp.
Per quanto riguarda gli altri azzurri impegnati nelle finali oggi, da segnalare il quarto posto di Arianna Talamona nei 100 dorso S7 (vittoria della tedesca Kirsten Brun), il settimo di Francesco Bocciardo nella stessa gara ma al maschile, e il sesto di Giulia Ghiretti nei 200 misti SM5.
Fra le curiosità di oggi, da segnalare l'incredibile finale della gara dei 100 rana categoria SB8 al femminile: un testa a testa incredibile fra la russa Olesya Valdikina e la britannica Claire Cashmore, conclusosi con un ex-aequo. Un oro per due quindi, al termine di una gara palpitante.