Settimana di fuoco in cui le formazioni di Luciano Pedullà e Stefano Lavarini si sono affrontate per ben 3 volte. Ormai è stato ribattezzato come la sfida infinita in cui le novaresi, dopo essere uscite in Coppa Italia, si sono imposte per 3 a 0.
LA PARTITA - Di fronte ai 3000 spettatori la formazione di casa scende in campo con Tokarska e Milos centrali, Rosso e Lombardo schiacciatrici, Kim in regia, Murphy opposta e Paris libero. Dall'altra parte della rete ci sono Melandri e Folie al centro, Weiss al palleggio, Diuf martello, Blagojevic e Sylla bande, Merlo libero.
L'avvio non è entusiasmante. Entrambi le formazioni sono molto fallose ma la Foppa prende il largo sul +4 (4-8). Murphy inizia a carburare ed i centimetri del muro azzurro si fanno sentire su una sfortunata Sylla (8-10). Anche il capitano novarese suona la carica ed in pipe sigla prima il pareggio e successivamente il sorpasso (15-14). Lavarini prova a mischiare le carte inserendo Klisura e Loda per Diuf e Sylla ma l'inerzia non cambia (22-17). A chiudere il set ci pensa Murphy con un mani-out (25-21).
Al cambio campo si annuncia la presenza di Federica Lisi Boloventa, moglie del campione Vigor deceduto in campo nel 2012. Dopo i ringraziamenti per la presentazione del libro "Noi non ci lasceremo mai" le due società la omaggiano con le proprie magliette. Si ricomincia con formazioni invariate e questa volta è Novara a partire forte (6-2). Blagojevic ricuce il distacco illudendo la ripresa con il sorpasso (8-9). Bergamo si esalta in difesa con Sylla e Merlo tuttavia è l'aggressività di Rosso che ha la meglio (17-13). Lavarini chiama in raccolta le sue (20-15) ma il primo tempo Milos archivia anche il secondo parziale (25-18).
Entra Stufi per Melandri ed il suo approccio sembra positivo (2-2). Le squadre rimangono in contatto fino al tempo tecnico quando è ancora una volta la Igor a dirigere (12-9). Tokarska serra le porte a Diuf ed un'incomprensione Weiss-Stufi solca il divario (16-11). Novara continua a macinare terreno con Lombardo. Muphy in parallela regala il match point e la solita Rosso fa esplodere le danze per il 25-22.
Bergamo in quest'occasione rimane a bocca asciutta. Ci si aspettava di più dalla squadra che appena pochi giorni prima aveva conquistato sul campo il pass per la Final Four di Coppa Italia. Un po' sottotono la prestazione offensiva dell'opposta azzurra Diuf. A pagare in prima linea è anche Sylla che facendo gli straordinari in difesa chiude l'incontro con soli 5 punti. In generale è mancata la continuità e la lucidità nel chiudere il colpo nei momenti di affanno.
Novara è partita un po' in sordina ma è riuscita ad imporre il proprio gioco nel corso del match. Capitan Rosso sempre decisiva sia in prima linea che per la fase difensiva. Buona prova anche per il neo-acquisto Kelly Murphy eletta a fine partita MVP Malizia dell'incontro. Le ragazze di Pedullà hanno dimostrato grande cattiveria e quella "fame di punti" tanto citata nelle scorse conferenze. Questa squadra ci ha insegnato a non dare nulla per scontato e sicuramente nel prossimo incontro contro Conegliano cercherà di riproporre quanto di buono fatto al Terdoppio.
INTERVISTE POST-PARTITA:
Diuf: «A noi è mancato l'ordine, abbiamo fatto fatica anche a muro. Noi non abbiamo aggredito come le scorse partite ma non è stato un atteggiamento rinunciatario visto il passaggio in Coppa Italia.L'essere giovani è relativo perché abbiamo dimostrato che quando vogliamo sappiamo giocar bene ed essere continue. Per noi questa partita era importante tanto quella di Coppa ed è un peccato aver perso così.»
Paris: «In questa partita a differenza delle precedenti abbiamo avuto qualità. Eravamo più spavalde inoltre noi siamo una squadra che si esalta quando difende. Sicuramente la nostra aggressività è stata la chiave della partita e successivamente abbiamo iniziato a far bene. È stato il nostro atteggiamento a fare la differenza, poi se si batte bene è anche più facile difende anche grazie al buon piazzamento a muro. Settimana prossima ci sarà Conegliano e noi dobbiamo lottare in tutte le partite allo stesso modo.»
Lavarini: «Ritenevo che lo spirito visto in palestra in questi due giorni e l'approccio di questa partita fossero positivi. In questa partita cercavo consapevolezza e speravo di continuare il percorso positivo intrapreso nei due incontri di Coppa Italia. Noi abbiamo approcciato bene, ma non ho visto una Novara super aggressiva. Degli otto punti iniziali avversari solo cinque erano errori nostri ma non siamo stati bravi ad aumentare l'intensità di gioco e dare così la possibilità di rientrare a Novara. Noi abbiamo la colpa di tornare troppo in fretta di preoccuparci degli errori commessi. Sono amareggiato e il fatto di avere una formazione giovane non può essere una scusa.»
Pedullà: «Questa partita era molto importante per noi. Bergamo ha dimostrato fin dall'inizio un'attenzione superiore rispetto alla prima partita di Coppa Italia. Questa vittoria ci dà la possibilità di capire che possiamo lavorare a certi livelli di gioco e ci manca solo la continuità. Il nostro atteggiamento positivo è scaturito dalla facilità con cui siamo riusciti a chiudere certi punti e va da se che tutto è migliorato.»