Frecce d'argento. L'Italia saluta Herning con tre squilli, diversi, ugualmente belli. L'alba dell'Europeo in vasca corta riserva gioie e buone prestazioni ai colori azzurri. I 400 sl, da sempre terreno di caccia dell'Italia natatoria, esplosa sotto il binomio Rosolino - Brembilla, portano alla ribalta il giovane D'Arrigo, classe '95, emigrato in America, alla corte di Greg Troy, il santone di Ryan Lochte, non uno qualsiasi. Dal bel paese alla patria delle corsie per diventare grande. E la crescita, continua, si manifesta nelle acque di Danimarca. Arriva l'argento, alle spalle di Lobintsev, in 3'40"54, quarto crono italiano di sempre. Volto fresco, sorridente, talento cristallino.
Più esperto, eppur solo ventitreenne, Marco Orsi. Addirittura doppia medaglia per il ragazzone emiliano, che ingaggia il duello della velocità con lo squalo Morozov. Tocca secondo nei suoi 50 sl, con 21"00, prima di uno straordinario exploit nella staffetta 4x50 mista. Indovina un cambio perfetto e vola, in rimonta, trascinando l'Italia del futuro alle spalle della Russia. Argento a tinte dorate, che segna il ritorno di Pizzamiglio, la scommessa vinta di Di Lecce, la conferma di Codia.
Resta invece ai piedi del podio il quartetto veloce femminile, con Federica Pellegrini all'esordio in un team rivoluzionato. Assapora le acque europee la divina del nuoto azzurro. Annuncia la partecipazione alla doppia distanza dello stile, 200 e 400, e saluta, momentaneamente, i 200 dorso. Niente doppio impegno domenica. Concentrazione massima per la sua gara, quella dell'argento mondiale di Barcellona, quella della storia.
Applausi per Lisa Feissneider. Con quello sguardo disincantato e quelle braccia impregnate di classe cristallina, ma spesso bloccate da un'altalena di condizione fisica e mentale per certi versi inspiegabile. Confeziona tre record italiani, fino alla finale, chiusa con l'ottavo posto, in 30"39. A prendersi la scena è la Efimova che, in un duello stellare, supera la lituana Meylutite. Mireia Belmonte Garcia conquista, di forza, i 200 farfalla, timbrando il nuovo record europeo, 2'01"52, e respingendo l'assalto di Katinka Hosszu (settima la nostra Pirozzi). Il riscatto della magiara arriva nei suoi 200 misti, dominati in 2'04"33 davanti alla O'Connor. Nei 200 dorso, trionfo del polacco Kawecki sul'ungherese Bernek. Nono Mencarini (1'53"79). Turrini chiude infine lontano nei 200 misti. Ottavo crono, 1'56"22, nella gara vinta dal tedesco Heintz (Pizzamiglio squalificato in batteria per virata irreegolare).
IL PROGRAMMA ODIERNO:
800 sl D
50 dorso U
50 farfalla D
400 mx U
100 mx D
200 rana D
100 sl U
4x50 mx U/D