Andiamo con ordine. Chi è Tom Daley? Forse in Italia non tutti lo conoscono. In un Paese come il nostro dove gli sport acquatici vedono il loro exploit solo in tempi di Olimpiadi non è difficile non essere avvezzi agli atleti che dal trampolino o in vasca esaltano sport fin troppo colpevolmente snobbati, soprattutto dai nostri media. Il campioncino di Plymouth comunque ha un palmares che per la sua giovane età è un vero e proprio attestato alle sue incredibili qualità. Venne alla ribalta internazionale nel 2009 ai Mondiali di nuoto a Roma dove si laureò campione del mondo nella piattaforma da 10 metri. Testimonial delle Olimpiadi di Londra 2012 ha vinto a Londra la medaglia bronzo sempre nella piattaforma da 10 metri. Nella stessa specialità ha vinto la medaglia d'oro a livello europeo nel 2012 agli Europei di nuoto svoltisi ad Eindhoven.

La notizia che è sulla bocca di tutti però non riguarda la sua vita sportiva, ma privata: “In primavera la mia vita è cambiata moltissimo quando ho incontrato una persona capace di farmi sentire felice e al sicuro. E quella persona è un uomo”. Così Tom Daley, 19 anni, dichiara ufficialmente la propria bisessualità. Il campione inglese lo ha fatto pubblicando sulla sua pagina ufficiale di Twitter un video autoprodotto in cui è ripreso su un divano, apparentemente con uno smartphone.

Qualche mese fa Daley aveva negato di essere gay al Daily Mirror. In quell'occasione aveva però già detto che l'eventualità non avrebbe rappresentato un problema. Ora il 19enne ha ricordato le parole del padre Rob, morto a 40 anni nel 2011 per un cancro: "Mi ha sempre detto: 'finché sei felice tu, sono felice anch'io. Anche mia mamma mi è stata vicina, e così anche la mia famiglia e gli amici. Voglio ancora vincere una medaglia d'oro a Rio 2016 per la Gran Bretagna e sono ancora più motivato che mai a farlo". Edward Lord, presidente della Federnuoto britannica, ha subito Twittato: "Dobbiamo appoggiare la decisione di Tom di uscire allo scoperto. È molto coraggioso e sono fiero di lui".

Ora per Tom Daley, che per onor di cronaca ha anche dichiarato di "essere attratto ugualmente dalle ragazze", si prospetta un duro percorso. In Inghilterra i diritti dei gay e delle persone bisessuali sono riconosciuti dalla legge e anche in Brasile, alle Olimpiadi che si terranno a Rio nel 2014, il talento inglese non dovrebbe trovare ostilità da parte dei brasiliani, popolo che vanta una forte comunità gay. Ma cosa succederà ai prossimi Mondiali di nuoto previsti per il 2015 in Russia, nazione colpevolmente ostile agli omosessuali che ha da poco disumanamente vietato ogni qualsivoglia espressione e propaganda omosessuale, solo il tempo ce lo dirà. Per adesso Daley si dichiara felice, è venuto allo scoperto ed è soddisfatto di sè, questo è quello che conta. Noi lo aspettiamo al prossimo tuffo, sicuri possa farci emozionare come sempre.