Denver 35 – Kansas City 28

Saltare le Wild Card e qualificarsi direttamente ai Divisional Round è un vantaggio davvero ambito per ristorare la mente e il corpo. Manning e compagni, perdendo la scorsa settimana contro i Patriots, stavano rischiando di perdere anche quel privilegio che oggi è pressoché certo. La partita è stata davvero spettacolare e le due squadre si sono sfidate con un'intensità degna delle grandi partite dei play off regalando spettacolo non solo ai propri tifosi ma anche a tutti gli appassionati di football. I primi possessi sono stati all'insegna degli intercetti. Un ottimo drive di Alex Smith porta i Chiefs in red zone; una bootleg più tardi il lancio indirizzato a Fasano viene catturato da un ben posizionato Woodyard che porta in campo l'attacco di Denver. Scenario simile per Manning che dopo un'iniziale buona gestione seleziona Thomas ma viene intercettato a causa di un maldestro errore del ricevitore. Inizia lo spettacolo: Alex Smith non si fa attendere e trova Hemingway per la prima segnatura dell'incontro. Manning per Decker ed i Broncos si riportano in parità. Poco dopo i Falcons replicano con Smith che manda in end zone Fasano allungando di una misura poco dopo recuperata da Manning su Moreno. Il botta e risposta è intenso ma Kansas City fallisce nella gestione del pallone ed ecco il punto di svolta: Manning seleziona ancora Decker e i Broncos passano a condurre. Ancora un drive mal gestito dal QB ex 49ers e la combinazione Manning – Decker torna a colpire: 14 – 28 per la squadra ospite. I Chiefs reduci da due sconfitte non sembrano disposti a perdere davanti al proprio pubblico. A risistemare il punteggio, ora 21 – 28, ci pensa Davis grazie ad un fantastico ritorno in TD di 108 yards (record di franchigia per il TD più lungo). Manning – Decker? Proprio così: 21 – 35 per i Broncos. Se i Chiefs avessero qui mollato questa non sarebbe però stata la grande partita che abbiamo annunciato: Jamal Charles con un TD di grande cuore e tecnica regala ai suoi un'ultima chance. Rientrata in campo la difesa di Kansas è abbastanza concentrata da riuscire a recuperare il pallone. Alex Smith manovra con perizia: piazza 3 grandi giocate e porta i suoi in red zone. L'efficacia iniziale del drive però non basta e il QB è costretto a giocare tutti i suoi down senza successo; la cosa che determina di fatto la fine dell'incontro. Da sottolineare l'enorme prestazione di Eric Decker che con 4 ricezioni in TD si avvicina al record storico di 5 realizzazion nella stessa partita da parte di un solo ricevitore. Il record è attualmente condiviso dai soli e leggendari Bob Shaw, Jerry Rice e Kellen Winslow.



Oakland 24 – Dallas 31

Se si avesse il coraggio di avventurarsi in una rapida analisi dei primi due quarti di gioco dei Cowboys l'unica statistica interessante sarebbe quella relativo al numero di televisori spenti dai fan all'half time. Per fortuna lo sport ed il football in particolare è davvero imprevedibile e questa partita ne è stata una dimostrazione. “Ispirante”. Così Jerry Jones (il proprietario dei Cowboys) ha definito la prestazione di Tony Romo (23 su 32 per 225 yards, 1 TD). Ma si può dire questo di un giocatore che è stato totalmente inefficace per i primi due quarti e che non ha certo brillato per statistiche? Si. Assolutamente si. Nonostante le continue critiche da parte dei suoi molti detrattori, il QB di Dallas ha saputo dimostrarsi ancora una volta scrupoloso, preciso e generoso. E' stata quest'attitudine che lo ha portato a mettere i suoi e De Marco Murray in particolare, in condizione di segnare 3 TD run e ad inchiodare il risultato sul 24 – 31 grazie ad un bellissimo TD pass combinato con Dez Bryant. Il rovescio della medaglia è certamente di poco conto considerando che la massima ambizione dei Raiders sarebbe stata quella di pareggiare il record dei San Diego Chargers per non vedersi ancora una volta ultimi nel proprio girone. Certo viene da chiedersi che cosa sarebbe stato della stagione di Oakland se Terrell Pryor non fosse incorso nell'infortunio che ancora lo vuole fuori dal campo. Probabilmente staremmo parlando di una squadra che avrebbe potuto sperare nei play off. Dennis Allen, Coach dei Raiders, ha però già affermato in conferenza stampa che ha in programma di far rientrare in campo Pryor per osservarlo meglio. Il QB tornerà sul campo da gioco con un pacchetto di schemi particolari con l'intento di salvaguardarlo da ulteriori infortuni. I Raiders possono fissare un punto dal quale ripartire la prossima stagione.


Pittsbourgh 20 – Baltimora 22

Sorpresa! I Ravens battono Pittsbourgh e si qualificano per le Wild Card rispedendo gli Steelers ai Tie Break. Incredibile ma vero, soprattutto se si pensa alla sufficienza con cui la squadra detentrice del titolo aveva approcciato alla stagione in corso dapprima svendendo i suoi campioni ed in secondo luogo giocando con disinteresse le prime settimane della season. Se qualcosa è davvero cambiato nell'atteggiamento dei Ravens è però presto per dirlo. La strada da percorrere è ancora lunga. La verità è che più che per la qualità della partita, generalmente buona da ambo i lati, non stiamo parlando di questo match solo per via dell'argomento “play off”. Un episodio in particolare ha fatto tanto discutere: durante un ritorno di Jacoby Jones, Mike Tomlin, Head Coach degli Steelers, ha quasi toccato il WR dei Ravens con il suo piede destro che in quel momento si trovava dentro il terreno di gioco. Così si è giustificato Mike Tomlin dopo la partita: “Durante i ritorni degli special team guardo sempre il megaschermo; mi da una prospettiva migliore. Ho ovviamente perso il senso della mia posizione quando lui stava correndo. Si è accorto della mia vicinanza al campo e all'azione solo all'ultimo secondo”. Il gesto di Tomlin, sia esso volontario o meno, ha parò di fatto compromesso un'azione che si sarebbe potuta sviluppare anche in una segnatura e che avrebbe quindi potuto cambiare completamente l'incontro. Proprio questo è il parere di Jacoby Jones che ha dichiarato su tutte le furie: “Mi ha placcato lui!”. Differente il parere di Terrell Suggs: “E' un Derby e come tale ognuno fa quello che deve fare per arrivare alla vittoria. Non è un fallo fintanto che il Refree non lo fischia e questo è quanto”. Insomma il fine giustificherebbe i mezzi. Il caso è attualmente sotto esame da parte della disciplinare della NFL che sta valutando eventuali sanzioni per il capo allenatore giallo – nero. Schierarsi è l'unica cosa che possiamo fare in attesa di un responso ufficiale.

Green Bay 10 – Detroit 40

Sembrava partita malissimo la giornata dei Lions. Giusto il tempo di formulare questo pensiero e per i Packer già non c'era più niente da fare. Una squadra completamente spaesata quella di Green Bay che senza Rodgers ha mostrato solo tante incertezze e troppa confusione. A guidare la peggiore prestazione dei Packers da quattro anni a questa parte, Matt Flynn. Mostrando una confidenza seriamente scarsa con il sistema di passaggio, Flynn non è stato solo protagonista di due fumble persi ma ha anche voluto tenere il pallone tra le mani così tanto da subire ben 7 sack. Non è davvero un mistero la ragione per cui Seattle non lo ha voluto trattenere per questa stagione. La domanda è perchè Green Bay lo abbia ripreso. Se Aaron Rodgers non dovesse ristabilirsi in tempo per la prossima partita è più che comprensibile che i Packers scelgano di giocare con Tolzien come titolare. Le enormi e giustificate critiche che rivolgiamo a Flynn non devono tuttavia distogliere l'attenzione dalla prestazione maiuscola dei Detroit Lions. La squadra di Stafford sembra seriamente meritarsi l'accesso alle Wild Card. I leoni sono in continua crescita, giocano bene e quando sono in campo trasmettono quella stupenda sensazione di essere un gruppo prima ancora che dei professionisti. Vogliamo essere però precisi in quello che diciamo e per farlo è fondamentale mostrare anche l'altro aspetto della questione. Lo faremo proprio grazie a questa partita e l'ausilio delle statistiche: i Lions hanno avuto 300 yards di passaggio, 100 yard ricevute, 100 yards corse e hanno sackato Matt Flynn 7 volte. Gli stessi Lions sono stati però costretti al turnover 4 volte, hanno mancato un field goal e hanno calciato 2 kickoff fuori dalle bound. Dati positivi e negativi si incrociano indissolubilmente bloccando l'entusiasmo degli analisti che non si sciolgono su eventuali pronostici. Crediamo che questa squadra potrebbe sorprendere positivamente se e solo se non si trovasse a fronteggiare un gigante alla sua prima di play off, partita che in questo momento sarebbe prevista contro i 49ers.

Altri risultati:

Tampa Bay 6 - Carolina 27

Jacksonville 32 - Cleveland 28

New England 34 - Houston 31

Tennessee 14 - Indianapolis 22

Chicago 20 - Minnesota 23

Miami 23 - New York Jets 3

Arizona 21 - Philadelphia 24

Atlanta 34 - Buffalo 31

Saint Louis 13 - San Francisco 23

Cincinnati 17 - San Diego 10

New York Giants 24 - Washington 14