Un Day 4 spettacolare a Melbourne Park, con tante TDS impegnate a superare l'esame 2T. Dalla N°1 WTA Simona Halep ad una Radwanska in attesa di risposte, passando per Sharapova, Muguruza, Kerber, Pliskova e chi più ne ha più ne metta. Insomma, tripudio di pezzi da 90 nella notte italiana, con qualche lampo in mattinata. Senza scordare la nostra Camila Giorgi, impegnata contro la Barty. Scopriamo il programma analizzando le partite più importanti.
La Rod Laver Arena parte con il piatto forte di giornata: aprono il programma Sharapova e Sevastova, pronte a cucire un incontro dalle venature importanti. Livello di gioco alto, colpi e talento, anche se distribuito in maniera differente. Segue Muguruza, impegnata in un match non complicato contro Hsieh; i problemi al ginocchio sembrano smaltiti, l'iberica indossa di nuovo l'elmetto. Margaret Court che accoglie Kerber, Keys e la N°1 Halep. Quest'ultima frontegga Bouchard, ostacolo non difficile, mentre la teutonica e la statunitense accolgono rispettivamente Vekic ed Alexandrova. Anche qui, match alla portata, soprattutto se la Kerber è quella ammirata ad inizio stagione. Hisense Arena divisa tra Garcia e Pliskova; per loro Vondrousova e Haddad Maia, test da passare. Show Court 3 affidato alla solidità della Konta, che deve farsi valere con Pera. In campo anche Vesnina - vs Osaka - e Radwanska - vs Tsurenko.
Capitolo azzurre
Ci aggrappiamo a lei, a l'unica superstite. Giorgi impegnata contro la Barty, tennista di casa, sul centrale. Match non facile - considerando anche il periodo di forma della stessa, finalista a Sydney e perdente solo contro una Kerber in grande spolvero, presentatasi carica ai nastri di partenza - ma che la marchigiana potrebbe far suo. D'altronde, anche lei è piuttosto in forma; sempre a Sydney, vittorie roboanti contro Stephens, Kvitova e Radwanska. Trittico spaventoso, che ha iniettato nel DNA dell'azzurra fiducia e ulteriore consapevolezza. La costanza è stata sempre il suo tallone d'Achille, a Melbourne per cambiare rotta e volare verso altri lidi. Più belli, se possibile.