L'infortunio alla coscia sinistra, patito durante gli Internazionali d'Italia, sul centrale del Foro Italico durante il match di secondo turno contro la croata Mirjana Lucic-Baroni, continua a tormentare Maria Sharapova. La siberiana, costretta al ritiro a Roma e fuori causa per il Roland Garros (dove comunque non avrebbe potuto partecipare a causa della mancata concessione di una wild card), si tira ora fuori anche dalla stagione sull'erba, al via da lunedì prossimo con tre settimane di tornei di preparazione al terzo Slam stagionale, quello sui prati verbi di Wimbledon.

A comunicare il forfait per questa nuova fase del 2017 è stata proprio la bella siberiana, con un comunicato postato ieri sera sul suo account ufficiale Facebook: "Dopo essermi sottoposta a una nuova risonanza magnetica - le parole di Masha - mi sono purtroppo resa conto che la lesione muscolare che ho subito a Roma non mi consentirà di partecipare ai tornei sull'erba che avevo in programma di giocare. Desidero ringraziare la Lawn Tennis Association per avermi supportato in maniera fantastica in questo mio ritorno, e per avermi concesso una wild card per Birmingham, un torneo a cui spero che molti di voi avranno la fortuna di prendere parte da tifosi. Non vedo l'ora di incontrarvi l'anno prossimo. Continuerò a lavorare per il pieno recupero dall'infortunio. Il prossimo torneo a cui parteciperò sarà quello di Stanford". Procede dunque a rilento il rientro nel circuito WTA di Maria Sharapova, tennista russa squalificata per oltre un anno per la nota e discussa vicenda della positività al Meldonium. Dopo essere tornata in campo a fine aprile a Stoccarda, la siberiana ha infatti trovato sulla sua strada ostacoli di ordine politico-sportivo (mancata concessione della wild card al Roland Garros, oltre a un diffuso ostracismo da parte di colleghe e organizzatori di altri tornei), prima di incappare in una lesione muscolare alla coscia sinistra, che la costringerà ora a saltare anche la stagione sull'erba e a ripartire così da fine luglio a Stanford, per ricominciare dal cemento nordamericano.