Un brivido, prima del prepotente ritorno. Venus Williams incrocia per la prima volta in carriera Anastasija Sevastova e per larghi tratti inciampa nello spirito libero della più giovane avversaria. Venus cede le armi al servizio ben tre volte e si espone all'allungo della Sevastova. 52 sotto, ecco lo scatto d'orgoglio, i colpi si fanno più penetranti, la Williams cancella due palle set e inanella cinque giochi consecutivi, fino al 75.

Come negli ottavi, con U.Radwanska, anche nei quarti il secondo set vede una crescita prepotente di Venus, perfetta nel cogliere il naturale sbandamento della Sevastova. 12/38 per la lettone con la seconda di servizio, chiare le difficoltà a gestire le accelerazioni dell'americana. 62 il parziale del secondo.

A sfidare Venus in semifinale, la kazaka Putintseva. La testa di serie n.3 resta in campo un solo set - 63 in suo favore - prima di usufruire del ritiro della svizzera Voegele.

Si tratta del terzo incontro tra Williams e Putintseva. Due a zero per la prima al momento. Primo duello a Montreal nel 2014, 63 62, il secondo, in maggiore equilibrio, lo scorso anno a Wimbledon. 76 64 il punteggio finale.

L'altra semifinale vede di fronte Hsieh e Doi. La Hsieh spazza via Elizaveta Kulichkova in due rapidi set, chiusi 62 60 (giornata no per la Kulichkova, tradita dalla prima - solo il 38% in campo - e dalle enormi difficoltà a difendere la seconda, 3/29 al termine), mentre la Doi non deve nemmeno scendere sul terreno di gioco, dato il forfait della connazionale Nara.

Doi e Hsieh si ritrovano per la sesta volta. Una sola affermazione per la Doi, proprio nel confronto più recente, datato Strasburgo 2013. Match in quel caso sulla terra rossa.