Si può buttare tutto alle ortiche per due volte di seguito, quando alla fine mancano 50 km, si ha 1' di vantaggio e in soli 2 km? Beh, chiedete a Thierry Neuville. Il belga, dopo aver sprecato tutto al Montecarlo, quando alla partenza della Ps15 aveva quasi 1' su Ogier, incappa ancora una volta in una leggerezza e lascia tutte le possibilità di vittoria e di rifarsi dopo il rally monegasco.

L'entrata in scena di Ott Tanak, capace di vincere ben 3 prove su 6 (la PS12 è cancellata per i troppi spettatori e la velocità troppo alta registrata durante il primo passaggio), segna la giornata.

PS9- Ripercorriamo il day3 partendo proprio dalla prima vittoria di Tanak, nella Ps9. Dopo aver centrato la vittoria nella speciale di chiusura del secondo giorno di gara del Rally di Svezia, Ott Tanak si ripete in quella che apre il terzo giorno. L'estone batte, lungo i quasi 32 km di speciale, il suo compagno Ogier, tornato competitivo grazie all'assetto perfetto della sua Fiesta. Controlla Neuville, che chiude terzo a pochi secondi dai due rivali -solo 3.8"- e mantiene la testa senza difficoltà.

Photo: J.Ree Photography

Con la rinascita di Tanak, è Latvala il driver che rischia di più. Il finnico, autore di un'ottima prova chiusa a 15.3" dal rivale baltico, deve guardarsi bene dal ritorno del pilota Ford. Termina alle spalle dei primi quattro Dani Sordo, non proprio a suo agio durante la prova, ma che riesce comunque a superare Chris Meeke, autore di una gara opaca, che gli fa perdere due posizioni anche nella generale. Alle sue spalle Hanninen, che rientra grazie alla formula Rally2, seguito da Ostberg, che, dopo aver perso l'alettone durante il Day2, rientra come il finlandese in gara. La Top10 è chiusa dai due piloti Wrc2 Tideman e Ole Veiby, mentre spreca tutto l'esordiente Suninen, che sbaglia e quasi rischia di finire out.

PS10- Lo show di Tanak prosegue nella Ps10, quando beffa per 1 decimo soltanto Thierry Neuville. Gran duello tra i due, con Tanak che si porta a 12" da Latvala, mentre Thierry si mostra molto sereno, conscio anche delle sue possibilità e della sua forza. 3° Ogier, seguito da un ottimo Latvala, che, nonostante una convincente guida, non riesce a tenere a bada Tanak. Bene anche Dani Sordo, che, con la seconda Hyundai, chiude a soli 5" dal vincitore. Guai invece per Hayden Paddon. Dopo il triste Rally di Montecarlo, si trova in difficoltà anche qui in Svezia a causa del servosterzo rotto. 

Photo: J.Ree Photography

Sconsolato invece Kris Meeke, che giunge sesto, ma inizia ad abbandonare le speranze di top5. Alle sue spalle chiude Mads Ostberg, che, rientrato grazie al Rally 2, fornisce un'altra ottima prestazione chiudendo al 7° posto. 8° Tideman, davanti ad Hanninen e da Veiby, ancora bene con le Wrc2.

PS11- Si apre nel segno di Ott Tanak anche l'undicesima prova speciale, vinta dal lettone davanti al rivale Jari-Matti Latvala, battuto di soli 3,4". Il gap tra i due scende sotto i 10" e ora per il finnico la situazione si fa dura. Amministra invece Thierry Neuville, che chiude 3°, ma senza patemi e senza perdere tanto dai due inseguitori. 4° Ostberg, che sorprende ancora con la nuova Ford, nonostante sia all'esordio. Il norvegese si mette alle spalle anche il compagno Ogier, non al massimo sulle nevi della Svezia. 6° posto per Kris Meeke, ancora in difficoltà con la C3, seguito da Sordo, finalmente a suo agio con la I20, ma più lento rispetto alle precedenti prove. Ottavo tempo per Christian Lefebvre, che riesce a superare Hayden Paddon, sempre più in difficoltà a causa del servosterzo rotto.

PS12- Troppi spettatori lungo la PS12 (lunga 31.60 chilometri) e troppo veloce la prova. Per questi motivi gli organizzatori dell'evento preferiscono cancellarla. Rimandato l'attacco di Tanak alla 2a posizione, mentre si avvicina il successo per Thierry.

PS13- Latvala regala il terzo successo alla Toyota e riesce così a distanziare Tanak, anche se di soli 61 decimi. 1 decimo in più e troviamo Neuville, 3° e ancora in controllo.

Photo: J.Ree Photography

Distacchi risicati anche alle spalle dei primi 3. Ogier, 4°, chiude a 2.2", seguito da vicino da Kris Meeke, in ripresa e a soli 62 decimi dal campione del Mondo. In ripresa anche Breen, 6° con la seconda C3, seguito da Hanninen, su Toyota, e da Mads Ostberg. Chiudono i due Hyundai Paddon, in recupero e con una vettura più guidabile, e Sordo, in difficoltà.

PS14- Sale in cattedra Neuville, che, dopo aver lasciato sfogare gli altri, lascia tutti a bocca aperta lungo i 14.27 km di prova. Il belga è 3" più rapido di Ogier, in ripresa dopo qualche difficoltà di troppo, e Ott Tanak, che recupera sensibilmente su Latvala, ora lontano solo 4". 4° tempo e premio McRae per Mads Ostberg, autore del salto più lungo sulla Colin's Crest, dove per un solo metro non stabilisce il nuovo limite (44 - 45 metri).

Photo: J.Ree Photography

Latvala, che, come detto, si trova negli scarichi il rivale Tanak. Scorrendo la classifica scompare Chris Meeke, che, dopo il ritiro di Montecarlo, sbaglia anche in Svezia e finisce fuori, rischiando un altro ritiro. Ora in Citroen si punta su Craig Breen, ancora una volta chiamato a salvare la baracca. 6° tempo per lui, che gli permette di agguantare la medesima posizione nella generale, alle spalle di Sordo, autore di una buona prestazione.


PS15- Ma il vero colpo di scena arriva, ancora una volta, a fine giornata. In soli 1900 metri succede di tutto. Neuville sbaglia e va a sbattere, rompendo lo sterzo e perdendo una ruota, e quindi dicendo addio anche alle possibilità di vittoria. Un altro spreco dopo quello di Montecarlo. Thierry è un pilota veloce, talentuoso e ha a disposizione una Hyundai che è al momento l'auto migliore del circus, ma pecca ancora di leggerezza. L'unico modo per rifarsi è quello di vincere la Power Stage e recuperare almeno 5 punti, come fatto al Montecarlo. La prova va a Sordo, che almeno riesce a far gioire, anche se in minima parte, Hyundai, che perde il suo alfiere principale. In testa ora sale Latvala, che chiude la prova al 5° posto, seguito da vicino da Tanak. Entrambi nelle ultime speciali hanno grandi motivazioni: Latvala può scrivere la storia, con il primo successo Toyota dopo quasi 20 anni, mentre per Tanak può essere la prima vittoria. Attenzione però al terzo incomodo, che è Sebastien Ogier, dunque non proprio un esordiente, che, assiepato come una volpe, può piazzare il colpaccio.