Il saluto di Filippo Magnini strappa, come naturale, copertine e microfoni. L'Italia perde il capitano, un carico di certezze. Il bi-campione del mondo dei 100 saluta a Riccione, sede degli assoluti invernali, lì dove in chiusura di seconda giornata Federica Pellegrini lancia l'assalto al trono continentale. La divina, piegata nei 50 dalla Ferraioli, desta ottima impressione sulle quattro vasche, scende a 52"64 - non lontano dal suo personale, stabilito proprio lo scorso anno a Riccione - e propone una candidatura europea. Batte la citata Ferraioli e la Pezzato.
Marco Orsi intravede la luce in fondo al tunnel, brucia in un 50sl serrato Zazzeri - primo sui 100 - con Dotto costretto alla quarta posizione da Vergani. Orsi a 21"52, un centesimo meglio di Zazzeri. Il nuoto tricolore riabbraccia poi Alessia Polieri. Diversi problemi nella stagione in archivio, torna a divertire e divertirsi, domina i 200 farfalla - 2'05"29. A dorso, squilli di Lorenzo Mora, classe 1998, primo sui 200 in 1'51"68, e Silvia Scalia, regina nei 100 in 58"39. Due decimi meglio della Panziera, terza una Quaglieri in costante ascesa.
Il duello tra Fangio e Verona nella rana premia la prima - 2'22"56 nei 200 - mentre Federico Bianchi approfitta dell'assenza di Detti - rientro a gennaio - e Paltrinieri per strappare il successo nei 1500sl. 14'49"61, precede fondisti di spicco come Sanzullo, Ruffini e Furlan. Infine, capitolo misti. 100 D alla Letrari - 59"97, non lontana la Segat del RI - 200 U a Thomas Ceccon. Classe 2001 e tagliando europeo. 1'55"14, inchioda Glessi e Turrini.