Seconda nei 200, alle spalle di Sarah Sjoestroem, terza nei 100sl, dietro all'olandese Heemskerk e all'ex n.1 del mondo Cate Campbell. Ultima giornata a Roma, Federica Pellegrini resta ai piani alti della velocità. Dopo il saluto alla sua gara nella giornata inaugurale, si ripete con un tempo - 54"24 - che introduce il suo futuro natatorio. La deviazione verso la velocità pura è in atto, serve un allenamento specifico per scoprire il limite. 53"45 per la Heemskerk, a confermare il livello della prova.
La miglior performance è senza dubbio quella di Gabriele Detti. Avvicina il crono mondiale, mette in scacco Romanchuk, argento a Budapest sui 1500, e tocca davanti. 3'44"40 nei 400 per il bronzo iridato, con Paltrinieri, poi impegnato anche nei misti, quinto.
La rana azzurra è in salute, possiamo schierare, al maschile, una doppia carta. Scozzoli, primo ex aequo sulle due vasche, si ripete nei 50 - grande impressione anche in Ungheria - e archivia la prova in 27"02, non lontano dal sudafricano Van der Burgh. Terzo Martinenghi. Nei 50, al femminile, Castiglioni a 30"94, 35 centesimi di ritardo dalla Meilutyte.
Codia è secondo nei 100 farfalla - 51"56 - duello avvincente con Le Clos - 11 centesimi più veloce. Chad detta il passo anche nei 100sl, 48"38. Podio nobile con Adrian e Chalmers, Orsi quinto, Dotto ottavo.
Non solo Castiglioni e Pellegrini, spiccano anche Quadarella e Di Liddo. La prima, nei 400, 4'09"74, si arrende solo a Leah Smith. La seconda, nei 100 farfalla, alza bandiera bianca al cospetto della Sjoestroem - vittoria anche nei 50 - ma precede nettamente la connazionale Bianchi. 58"14 per la Di Liddo.
Infine, terzo posto per l'Italia nella 4x100sl mista, con Dotto, Orsi, Pellegrini, Ferraioli. Il marchio della divina per blindare la posizione. Resto del mondo al comando della graduatoria generale - 453 punti - poi USA e Italia. Festa di sport, finalità importanti.