Non è mai bello perdere ma se la semifinale del World Grand Prix femminile è già stata messa in cassaforte ieri, niente drammi. Serbia-Italia, valida per la seconda giornata della Pool K di final six della manifestazione, si è conclusa 3-1 (25-18, 25-19, 16-25, 27-25).
Il 6+1 mandato in campo da Davide Mazzanti è stato molto rimaneggiato. Sono state infatti lasciate in panchina: De Gennaro, Folie; Egonu grande trascinatrice di ieri contro gli Usa e Caterina Bosetti ha giocato solo il quarto set. Il tecnico ha ragionato in ottica di forward looking. Terzic, tecnico della Serbia lo ha imitato.
Il leitmotiv dei primi 2 set è stato il devastante attacco delle balcaniche. Le azzurre non sono riuscite a trovare le adeguate contromisure e le avversarie hanno vinto entrambi i parziali quasi dilagando. Una delle attaccanti più prolifiche per la Serbia è stata la giovane opposta Boskovic. L'Italia ha provato a riaprire la gara, vincendo il terzo set. Lo ha fatto perché è riuscita a prendere il largo nel punteggio, grazie al turno di battuta di Sara Loda e alle bordate di Indre Sorokaite. Nel quarto set le azzurre hanno sprecato 4 punti di vantaggio sul 22-18. Gli errori purtroppo si pagano. Non è bastato annullare poi 3 match point alla Serbia, che ha vinto il set e la partita.
Domani alle ore 14 la semifinale sarà Italia Cina. Le campionesse olimpiche sono un avversario ostico. Le azzurre però le affronteranno con la consapevolezza di chi non ha niente da perdere. La Cina invece avrà la pressione della favorita e del dover vincere davanti al proprio pubblico. Vedremo cosa uscirà dal verdetto dell'unico giudice sovrano, il campo.