Non riesce alla 4X100 stile libero dell'Italia maschile l'assalto al podio mondiale in quel di Budapest. La staffetta azzurra composta da Dotto, Vendrame, Miressi e Magnini viene squalificata per un cambio forzato tra la frazione numero uno e due, ma in ogni caso non sarebbe riuscita a lottare per le prime tre posizioni. Dominano gli Stati Uniti, che si trascinano il Brasile alle spalle, argento al tocco finale. Terza una sorprendente Ungheria, trascinata dalla vasca di casa ad un clamoroso bronzo.
Al termine della gara, le impressioni degli azzurri, con Magnini che ha così parlato ai microfoni di Rai Sport: "La squalifica non è mai bella. Non siamo riusciti a fare la miglior staffetta possibile. Sapevamo che saremmo potuti arrivare alla medaglia, dovevamo fare qualcosa di meglio. Oggi ero molto più duro, la nuotata non era fluida. Non è facile presentarci qua con due ragazzi giovani. A parte le prime due nazioni, vedere l'Ungheria lì fa male. Loro sono stati bravi, noi no. Luca ha fatto bene rispetto al mattino, ma serviva qualcosa in più da parte di tutti per arrivare a podio".
Ad aprire la staffetta, meglio di quanto fatto in mattinata, Luca Dotto: "Meglio rispetto a stamane per me, ho migliorato mezzo secondo. Volevo dare un'apertura migliore possibile ai ragazzi, perché sapevamo che potevamo giocarcela. Siamo rimasti indietro, non abbiamo espresso il nostro potenziale. I ragazzi non han fatto quanto nuotato stamane, stesso Pippo. Certo è che avremmo potuto fare meglio, resta un pizzico di rammarico per la squalifica ed il sesto posto".
La delusione, infine, del giovane Vendrame, protagonista sfortunato del cambio che ha causato la squalifica agli azzurri: "Mi dispiace per il cambio, non so che dire, sono rammaricato. E' una s... che ho fatto".