Primi responsi, dalla vasca di Budapest, in mattinata, nel pomeriggio, finali e semifinali. Aprono la seconda parte di giornata i 100 farfalla. Qui siamo al "secondo turno", in palio quindi l'accesso all'atto conclusivo di domani. Ilaria Bianchi si trova in un contesto di straordinario livello, con lei - corsia 2 nella seconda prova - Oleksiak, Sjoestroem e McKeon. Nella prima, da monitorare soprattutto Ikee e Worrell.
A seguire, prima finale di giornata. 400 sl al maschile, la gara forse più incerta. Detti, in virtù di una qualificazione complessa, si trova all'esterno, in corsia 1, al suo fianco l'australiano Horton. Centrovasca con Aubock - 1° tempo - e soprattutto Sun Yang. La variabile Park in 6.
Semifinali nei 200 misti F. Dopo l'esibizione in batteria, curiosità per il riscontro di Katinka Hosszu. La Cox può prendere la scia dell'ungherese nella seconda semifinale. Nella prima, invece, Pickrem e O'Connor a spartirsi i favori del pronostico. La seconda freccia azzurra è Piero Codia. Va a caccia di un posto nella finale dei 50 farfalla, dopo l'undicesimo tempo del mattino. Nuota con Santos, Govorov e Schooling, in precedenza Dressel, Proud e il fenomeno di casa Cseh.
400, questa volta al femminile, secondo titolo in palio. Katie Ledecky per ritoccare il suo stesso limite mondiale, Leah Smith per completare la doppietta americana. Quarta e quinta corsia, attenzione alla Kapas, coperta in seconda.
Sul finire di giornata, scocca l'ora di Nicolò Martinenghi. Abbattere la barriera dei 59, o avvicinarsi a questo limite, per blindare l'approdo in finale. Spalla a spalla con Peaty nella seconda semifinale - presente anche Cordes qui. Di inferiore livello appare la prima, con Miller e Gomes.
Chiusura dedicata alle staffette. Fuori l'Italia al femminile, speranze al maschile - sesta corsia per il nostro quartetto - ma serve un lancio importante.