3'59"06, record dei campionati. Katie Ledecky non cede lo scettro di regina, si affianca a Sjoestroem ed Hosszu nel nobile podio che racchiude la prima mattinata di batterie. La svedese divora le due vasche a farfalla, l'ungherese scuote l'acqua di casa nei misti, Katie, prima donna alla recente olimpiade brasiliana, apre la sua campagna nei 400. Detiene il mondiale sulla distanza, sua anche la prima prestazione del 2017, unica sotto la barriera ancora oggi simbolo d'eccellenza dei 4 minuti. Non serve un'ulteriore dimostrazione di forza, ma la Ledecky non lascia spazio ad interrogativi, è a tratti splendida, il finale è di semplice scivolamento, si tiene un margine per l'epilogo del pomeriggio. L'australiana Titmus, seconda, chiude in 4'04"26, a oltre 5 secondi.
Gli Stati Uniti puntano a monopolizzare la gara, perché Leah Smith, nella corsa all'argento, sembra avere qualcosa in più delle rivali. Bella nuotata, continua, una bracciata piena, un'impressione ribadita dal cronometro. 4'02"00 nella terza batteria, con Li Bingjie costretta a cedere via via terreno negli ultimi 100 metri.
Il pubblico magiaro può sostenere la candidatura di Boglarka Kapas, di certo in corsa per una medaglia, ma anche di Ajna Kesely, ultima qualificata per l'atto conclusivo. Tra le due, Zhang e Popova, rispettivamente con sesto e settimo tempo.