Se nelle discipline a stile libero e a dorso, appena analizzate da Vavel Italia, il lotto dei favoriti si distribuisce più o meno equamente, nella specialità della rana spicca un nome su tutti. E' quello del gigantesco e poderoso britannico Adam Peaty, principale candidato alla conquista di due ore sulle tre gare che si disputeranno ai Mondiali di Budapest, rassegna iridata che prenderà il via il 23 luglio per quanto riguarda il nuoto in corsia (il 15 cerimonia d'apertura).
50 rana
Adam Peaty ha già dato segnali di imbattibilità nella distanza sprint, timbrando un gran 26.48 ai Championships di Sheffield, nettamente miglior crono dell'anno, davanti al 26.83 del brasiliano Joao Gomes e al 26.88 dell'americano Kevin Cordes. Ancora competitivo il sudafricano Cameron Van Der Burgh, che a Barcellona ha nuotato in 26.96, stesso tempo del bielorusso Ilya Shimanovich. Segue il giovane azzurro Nicolò Martinenghi, 26.97 agli Assoluti di Riccione, in una gara in cui si candidano come outsider l'altro brasiliano Felipe Lima (27.00), i russo Kirill Prigoda (27.12) e Oleg Kostin (27.19), lo svedese Johannes Skaglus (27.16), e lo statunitense Andrew Wilson (27.18).
100 rana
Peaty rimane l'uomo da battere anche nei 100, in cui il 57.79 è più basso di quasi un secondo rispetto al secondo tempo stagionale, firmato Kevin Cordes ai Trials Americani di Indianapolis (58.74). Per il podio ecco anche il cinese Yan (58.92), l'italiano Martinenghi (59.23), lo statunitense Cody Miller (59.11), il russo Anton Chupkov (59.39) e il giapponese Yasuhiro Koseki (59.26) e il brasiliano Felipe Lima (59.32) Crono 2017 più alti per il tedesco Christian von Lehm (59.47) e per l'esperto lituano Giedrius Titenis (59.69).
200 rana
Decisamente più aperta la prova dei 200 (campione olimpico di Rio 2016, a sorpresa, il kazako Dmitriy Balandin), in cui non ci sarà il cannibale Peaty. Due giapponesi si ritrovano in cima al ranking stagionale: Yasuhiro Koseki (2:07.18, primo) e Ippei Watanabe (2:07.60, quarto). In mezzo, lo statunitense Kevin Cordes (2:07.41) e il russo Anton Chupkov (2:07.46), che dovrà guardarsi anche dal connazionale Ilya Khomenko (2:08.09). Outsider lo svedese Erik Persson (2:07.85), l'americano Nicolas Fink (2:08.63) e il campione del mondo uscente, il tedesco Marco Koch (2:08.69). Migliore degli italiani, Luca Pizzini, in 2:09.23. Al momento fuori condizione Balandin e l'idolo di casa ungherese Daniel Gyurta.