Terza tappa del Mare Nostrum. Dopo Monaco e Barcellona, Canet en Roussillon. Batterie in mattinata, Luca Dotto si ferma a 22"69 nei 50 stile, undicesimo crono, fuori dalla finale A, come Vendrame. 22"28 Fratus, brucia di un centesimo McEvoy, terzo riferimento per Govorov. Al femminile, Sarah Sjoestroem, come da previsione. 24"58, sfreccia senza rivali, quinta Bronte Campbell, saluta in anticipo la sorella Cate. Della partita anche Ranomi Kromowidjojo, quarta al momento.
Scozzoli conquista il pass per l'atto ultimo dei 100 rana. 1'01"51, settimo, Chupkov - 1'00"08 - lancia segnali importanti, attenzione al tempo nel pomeriggio. Primo degli esclusi Van der Burgh, sorpresa in negativo. La Efimova, come a Barcellona, concede la ribalta della batteria alla Johansson - 1'07"13 - è seconda, ma ovviamente favorita.
La Hosszu - 2'11"12 - si conferma perfettamente a suo agio nei 200 misti, è seconda, poi, solo alla Ustinova - 2'11"13 - nei 200 dorso. Simmonds ed Hosszu nelle prime posizioni. La Seebohm stampa il miglior crono nei 50 dorso, 28"45, anticipando le olandesi Toussaint e De Waard. 2'01"48 del classe 98 australiano Woodward nei 200 dorso U, quarto Larkin, sesto Kawecki. Ryan è il più rapido nei 50 - 25"32 - due centesimi il risicato margine su Stravius. Bel duello.
La Sjoestroem, dopo il 50 a stile, si ripete nei 100 farfalla. 57"07, semplicemente irresistibile. Incassa oltre un secondo la prima mortale, la Sehyeon. Quarta la stellina Oleksiak. Nobile graduatoria al maschile. 52"35 Metella, Verlinden, Cseh e Le Clos a comporre un quartetto di spessore.
1'56"82, Emma McKeown si candida alla vittoria nei 200 stile libero. In eliminatoria è infatti l'unica a scendere sotto l'1'57. Coleman, Heemskerk, Popova, Hosszu e Bonnet a contestare il dominio dell'australiana.