A Pau in Francia è iniziato molto male il secondo weekend dell'Italia in FIVB World League. La sconfitta per 3-0 contro gli Usa (22-25, 23-25, 23-25) allontana ancora di più gli azzurri dalla Final Six. E' il terzo risultato negativo dopo quelli contro Polonia e Brasile. La differenza l'ha fatta la migliore gestione dei momenti decisivi dei singoli parziali da parte dei nordamericani.
Gianlorenzo Blengini ha dovuto fare a meno dell'infortunato Filippo Lanza. Questo è stato lo starting six azzurro: palleggiatore Simone Giannelli, opposto Luca Vettori, centrali Davide Candellaro e Matteo Piano, schiacciatori Luigi Randazzo e Oleg Antonov, libero Massimo Colaci.
John Speraw ha così risposto con gli Usa: Micah Christenson palleggiatore, Patch opposto, Mcdonell e Smith centrali, schiacciatori Taylor Sander e Langlois, libero Erik Shoji.
L'Italia ha sprecato la buona partenza della fase iniziale del primo set, facendosi riprendere dagli avversari. Nessuna delle due formazioni ha poi trovato l'allungo decisivo. Il parziale gli Usa l'hanno chiuso al secondo set point.
Italia ed Usa si sono rivelate troppo fallose nel secondo parziale e nessuna delle due è riuscita a distanziare l'altra. I due tecnici hanno provato a levare il coniglio dal cilindro, mediante l'utilizzo della panchina ma senza esito. L'Italia è rimasta in partita fino al 23 pari. Poi hanno chiuso i conti per gli Usa un attacco di Patch ed un ace di Smith.
I troppi errori azzurri in avvio di terzo set hanno permesso agli statunitensi di portarsi avanti 8-11. L'ingresso in campo di Ricci però ha portato nuova linfa vitale all'attacco dell'Italia che sembrava destinata a poter riaprire la partita. I ragazzi di Blengini però sul 23-21 hanno purtroppo sprecato tutto, facendosi prima raggiungere e poi superare dagli avversari. I titoli di coda del set e dell'intero incontro hanno iniziato a scorrere dopo l'ace di Muagututia e il muro di Micah Christenson.
Domani l'Italia sarà attesa dal difficile impegno contro i padroni di casa alle ore 20.30.