La seconda giornata, a Santa Clara, non offre particolari novità. Dopo l'apertura con il mezzofondo, mirabolante 1500 della Ledecky, spazio alla velocità pura. 100 stile, al maschile e al femminile. Nathan Adrian, uno dei migliori in stagione, non lontano dalla coppia Scott - McEvoy, si prende la scena, ma non riesce a progredire a livello cronometrico. Adrian è l'unico a scendere sotto i 49, tocca in 48"55, davanti a Dressel. Quarto un Morozov in difetto. Tra le donne, ribadisce la sua leadership Simone Manuel. 54"31, seconda è la Neal, ai piedi del podio la Weitzeil.
Senza Katie Ledecky, è 400 in chiaroscuro. La Drabot coglie l'apertura e vince in 4'08"07, a circa 8 secondi dal tempo di riferimento della sua connazionale. Smith - 3'49"40 - precede al maschile Litherland e Acosta. Detti può dormire sonni tranquilli, non siamo su livelli d'eccellenza.
La Sjoestroem viaggia, nei 100 farfalla, ad alte frequenze, al suo inseguimento la giovanissima Ikee. Alla rincorsa mondiale, però, prende parte anche la Worrell, capace, nella notte italiana, di un interessante 57"44, con un progresso di oltre 3 decimi rispetto al tempo dell'eliminatoria. Moffitt e McLaughin a completare il pacchetto delle tre. Equilibrio e spettacolo al maschile. Si lotta sul filo del 52, con Conger - 52"24 - a bruciare Dressel. Poco più indietro Shields.
Infine, 200 rana. Prenot - 2'10"80 - smorza i propositi bellicosi di Fink e Licon, quinto il mistista Kalisz, sesto Cordes. La Cox - 2'25"62 - controlla Escobedo e Rodriguez.