La gara di chiusura non tradisce le attese. 200 stile libero al maschile per mandare in archivio gli Assoluti primaverili. Detti contro gli avversari di vasca, Detti per il record italiano. Ne esce una gara di livello alto, entusiasmante. Vince il due volte bronzo olimpico, ma per 170 metri è Filippo Magnini a strappare applausi. Re Magno, come Dotto, opta per una prova veloce e forza il passaggio, all'ultima virata ha ancora 7 decimi. La luce, poi, si spegne e Detti sale in cattedra. 1'46"38, tempo limite per Budapest, non distante il crono di Brembilla. Megli è secondo, terzo l'eterno Magnini.
Non solo Detti. La rana di Pizzini è mondiale. Dopo una batteria di approccio, sulle quattro vasche demolisce i rivali, primo fra tutti il giovane Martinenghi, rampante anche in finale. 2'09"23, biglietto per l'Ungheria e ottima impressione. Secondo è Bizzarri, Martinenghi, con il record italiano juniores (2'11"63), completa il podio.
A livello cronometrico, nessuno squillo nei 200 misti al femminile. Si impone la Cusinato - 2'12"73 - con Franceschi e Letrari alle sue spalle. La Letrari costruisce la sua rimonta con un'ottima chiusura a stile libero.
Conferme nel mezzofondo. Simona Quadarella - grande performance sugli 800 - si ripete nei 1500. Qualche vasca per "assimilare" il contesto, poi un deciso allungo. La Quadarella tocca in 16'10"66 e precede la Gabbrielleschi.