I campioni d'Italia sono ancora vivi e non hanno alcuna intenzione di scucirsi il tricolore dalle loro maglie. L'Azimut Modena davanti al sold out del PalaPanini vince gara 3 dei quarti di finale dei playoff di Superlega maschile UnipolSai di serie A1 di volley ed in semifinale troverà la Lube Civitanova Marche. Non c'è stato nulla da fare per la Calzedonia Verona. Gli scaligeri non sono riusciti a sfatare nemmeno stavolta il tabù dei quarti di finale.
L'Azimut Modena è stata così schierata da Lorenzo Tubertini: palleggiatore Dragan Travica, opposto Luca Vettori, centrali Maxwell Holt e Kevin Le Roux, schiacciatori Earvin Ngapeth e Nemanja Petric, libero Salvatore Rossini. La Calzedonia Verona di Nikola Grbic ha risposto con: Michele Baranowicz palleggiatore, Mitar Djuric opposto, centrali Aidan Zingel e Simone Anzani, schiacciatori Luigi Randazzo e Uros Kovacevic, libero Andrea Giovi. Nel primo set c'è stato a lungo grande equilibrio in campo. Poi però nel finale del parziale ci hanno pensato Luca Vettori ed Earvin Ngapeth a fare la differenza, in attacco e pure al servizio. A quel punto per Verona non c'è stato più niente da fare. Non è servito nemmeno sostituire Djuric con Stern. Il secondo set ha visto i padroni di casa scappare via quasi subito. Dragan Travica con la sua esperta regia ha saputo dare maggiore sicurezza, coinvolgendo maggiormente nel gioco i suoi centrali. Se poi gli attaccanti laterali si esprimono su alti livelli diventa tutto più facile.
Modena ha giocato a tratti quasi divertendosi. I padroni di casa però sono leggermente calati nel terzo parziale. Verona ha avuto il merito di approfittarne. Michele Baranowicz è apparso assai ispirato in cabina di regia. L'attaccante più concreto a trasformare in punto le sue alzate è stato Uros Kovacevic. Verona a quel punto ha riaperto la partita, iniziando a sperare di poterla allungare, arrivando al tie-break. Nel quarto set però abbiamo visto la differenza tra una grande squadra e quella che poteva essere farfalla invece è rimasta ancora una crisalide. Il tutto va individuato nella gestione dei momenti decisivi del parziale.
Modena sulla carta era già una formazione molto forte con tanti campioni. Verona però le ha agevolato il compito, commettendo alcune ingenuità evitabili: il fallo di accompagnata di Baranowicz, l'attacco sull'asta di Luigi Randazzo, l'invasione a muro ancora di Baranowicz. Il tutto dopo esser stati a stretto contatto per gran parte del set con gli avversari. Ci hanno pensato Ngapeth e Vettori a chiudere i conti.
L'Azimut Modena in semifinale troverà la Lube Civitanova Marche. Difficile indicare una favorita. Guardando la Regular Season si potrebbe dire che lo è la formazione di Gianlorenzo Blengini. In realtà non è così perchè Modena contro le squadre forti ha sempre reso al meglio delle proprie possibilità. La Calzedonia Verona potrà recriminare per aver rimesso in gioco gli avversari in gara 2, non chiudendo i conti in casa e per le troppe ingenuità commesse. Gli scaligeri dovranno imparare da questa eliminazione.