La prima domenica dell’anno è stata all’insegna della Coppa Italia. Dopo l’andata dei quarti di finale giocata giovedì scorso, le prime otto classificate al termine del girone d’andata di regular season si sono sfidate ieri pomeriggio nel tentativo di invertire i pronostici o confermarli. Tanto spettacolo sì, ma nessun ribaltone: per Casalmaggiore, Bergamo e Bolzano riuscire a passare il turno era impresa troppo ardua visti i secchi 0-3 rimediati appena tre giorni prima; Busto era la formazione con più probabilità di successo, ma anche le farfalle si sono dovute arrendere a una spietata Novara. Sono infatti l’Igor Gorgonzola, la Liu Jo Modena, la Savino del Bene Scandicci e l’Imoco Conegliano le quattro squadre che si daranno battaglia nel weekend di final four. Ma vediamo com’è andata nel dettaglio.
IMOCO CONEGLIANO - SÜDTIROL BOLZANO 3-0 (25-18, 30-28, 25-16). Le pantere campionesse d’Italia archiviano il capitolo qualificazione nel minor tempo possibile facendo emergere la loro superiorità anche nella gara di ritorno. Cliccate qui per leggere il nostro articolo sulla partita.
POMÌ CASALMAGGIORE - LIU JO NORDMECCANICA MODENA 3-1 (25-15, 25-19, 25-19, 16-18). Sorpresa Liu Jo che, dopo un incontro perfetto di una Casalmaggiore capace di restituire il risultato subito all’andata, non si perde d’animo e scende in campo in un infuocato golden set con tutta la convinzione di potercela fare. Il set di spareggio regala spettacolo al PalaRadi di Cremona, terminando addirittura ai vantaggi. Modena, con un colpo di reni difficile da prevedere alla vigilia del match, passa dunque alla final four di Coppa Italia grazie soprattutto alle prestazioni di Brakocevic (15 punti) e di Caterina Bosetti (14). È ancora una volta Caterina a vincere lo scontro in famiglia contro la sorella Lucia che chiude il match a 10 punti. Le casalasche, tuttavia, sono troppo aggrappate alla solita Fabris (27): necessario per loro, dunque, ritrovare quell’equilibrio fra tutte le proprie componenti, vero segreto del primo posto in classifica attualmente occupato.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO - SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3-2 (23-25, 19-25, 27-25, 25-19, 15-7). Anche per Bergamo l’impresa era disperata. Al PalaNorda, più volte palcoscenico di partite di questa portata nella sua storia, le speranze della Foppapedretti durano solo un set e si spengono a trenta minuti dall’inizio della partita. Scandicci fa suo il primo parziale del match e passa il turno. Per Bergamo, recuperata la solita Skowronska, hanno fatto ancora fatica le attaccanti di posto quattro, con Gennari spesso chiamata a mettere una pezza sullo scarso rendimento di Partenio. Le orobiche portano poi a casa l’incontro, ma il valore della vittoria è scarso di fronte alla sfumata qualificazione. Le toscane arrivano comunque alla final four con segnali preoccupanti: Havlickova è ancora troppo altalenante e, a partire dal secondo set, è sostituita da un’ottima Zago (19 punti). Tra le quattro qualificate, Scandicci appare dunque come la più in difficoltà, ma la pallavolo saprà stupirci anche questa volta.
IGOR GORGONZOLA NOVARA - UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-20, 29-27, 25-23). Novara doveva vincere e lo fa nel miglior modo possibile. La partita delle piemontesi è quasi perfetta, mentre le farfalle della Yamamay sembrano troppo convinte che essere riuscite a portare Piccinini e compagna al tie break in casa possa essere già garanzia di successo. Le bustocche lottano nel secondo e terzo set, peccando però di gioventù e inesperienza, rischio prevedibile vista la squadra allestita. Se poi aggiungiamo che per Novara l’opposta Barun è devastante (30 punti in soli tre set) preso è spiegato il risultato finale dell’incontro. Anche l’Igor è dunque in final four e più che mai quest’anno il weekend delle finali appare incerto. Chi succederà alla Foppapedretti Bergamo nella conquista della Coppa Italia?