Partita nel pomeriggio di sabato e conclusasi nella serata di ieri, la decima giornata della Samsung Gear Cup, nonché la penultima del girone di andata, non ha riservato grosse sorprese, se non per due tie break e un colpo di reni da parte di Montichiari.
Le prime a scendere in campo, a Busto Arsizio, sono state il Club Italia e l’Igor Gorgonzola Novara. Il risultato finale - 1-3 per le piemontesi (33-31, 10-25, 21-25, 20-25) - parla di una partita combattuta solo nel primo set, con il Club Italia che, sparito dal campo nel secondo parziale, impensierisce solo a tratti Novara negli ultimi due. Le azzurrine si aggrappano, ancora una volta, al fenomeno Egonu (24 punti), riuscendo a pungere molto poco con gli altri terminali offensivi (solo Perinelli in doppia cifra con appena 10 punti). Il gioco di Orro è necessariamente scontato e l’inesperienza collettiva fa il resto. L’Igor risponde con un gioco più corale: Dijkema viene sostituita già nella prima frazione per Cambi, più abile a smistare palloni imprevedibili. Esclusa la sola Chirichella (9 punti) tutte le attaccanti vanno in doppia cifra; impressionano Barun (27 palle a terra) e la centrale Bonifacio (15) alla sua ennesima prestazione convincente. Subito dopo, nello stesso palazzetto, sono scese in campo per l’anticipo televisivo l’Unet Yamamay Busto Arsizio e il Saugella Team Monza. Per le brianzole si può parlare definitivamente di crisi: con quella di sabato, le neopromosse hanno inanellato la sesta sconfitta consecutiva dopo un inizio campionato che faceva presagire un proseguo più produttivo. Tra le fila di Busto è ritornata in campo Diouf - out nelle ultime uscite per problemi alla schiena - e il suo match è stato convincente: 18 punti a terra di cui 17 in attacco. Martinez (20) e Fiorin (17), a segno con continuità, permettono poi a Signorile di variare maggiormente il gioco e di portare a casa l’incontro per 3-1 (28-30, 25-21, 25-11, 25-17). Per Monza, sentiamo di salvare la sola prestazione del giovane opposto Nicoletti con i suoi 17 punti, ma è troppo poco per pensare di impensierire le big del campionato.
Alle ore 17.00 di domenica si sono giocati altri tre incontri. A Scandicci, la Savino del Bene rimedia l’ennesima sconfitta in un big match. Con un perentorio 0-3 (23-25, 13-25, 14-25), la Pomì Casalmaggiore conferma il primato in classifica e l’ottimo stato di forma fino a qui dimostrato. Per le rosa la migliore è Fabris (17 punti), ma l’avversario era completamente fuori dal campo: per le toscane gioca infatti solo Zago, preferita ad Havlickova fin da inizio match. Nessuna delle sue compagne si avvicina alla doppia cifra, rendendo così palese la necessità di un cambiamento. Che questo poi debba essere di testa, di panchina o un innesto nella rosa non sta a noi deciderlo, ma appare ormai scontato affermare che nel 2017 Scandicci avrà qualche novità da mostrare.
A Bergamo la Foppapedretti fatica, ma vince contro il Sudtirol Bolzano. Tra le orobiche è da segnalare l’assenza di Lo Bianco per problemi alla schiena: Eva Mori, giovane e ancora inesperta, imposta un gioco molto più scontato del fenomeno azzurro, appoggiandosi soprattutto a Skowronska (37 i suoi punti). Questo concede a Bolzano la possibilità di portare l’incontro al tie break, ma è ancora l’opposto di Bergamo a fare la differenza e a permettere alla squadra lombarda di portare a casa i due punti (25-21, 21-25, 25-23, 31-33, 15-13). Per Bolzano è da segnalare il ritorno ai suoi soliti livelli di Bauer che, con 15 attacchi, un servizio e ben 6 muri, chiude la partita con 22 punti. Finalmente anche la Metalleghe Montichiari riesce a mettere in campo una prestazione convincente: lo fa contro Il Bisonte Firenze, più volte capace di mietere vittime illustri in questo girone di andata. Al PalaGeorge il risultato finale è di 3-1 (26-24, 22-25, 25-19, 25-18) e così la Metalleghe conquista la sua seconda vittoria in campionato. Per Firenze non funziona l’opposto Sorokaite che attacca solo con il 30%, mentre tra le bresciane Malagurski sfodera l’ennesima grande prestazione (26 punti), aiutata da Gioli (15) e da una Dalia abile a variare.
Nella serata di ieri, infine, altro big match al PalaPanini: la Liu Jo Nordmeccanica Modena ha infatti ospitato le campionesse d’Italia dell’Imoco Volley Conegliano. Il risultato finale - 2-3 per le pantere (23-25, 25-16, 25-17, 23-25, 6-15) - parla di una Liu Jo capace di tener testa alle big del torneo, ma non ancora in grado di assestare il colpo definitivo: avanti nei parziali per 2-1, le modenesi fanno rientrare in partita le pantere per poi sventolare bandiera bianca in un quinto set giocato solo dalle venete. Ferretti chiama in causa tutti i suoi laterali e Bosetti, Ozsoy e Brakocevic segnano 18 punti a testa. Per Conegliano non funziona l’opposto Tomsia, sostituita da Ortolani a partire dal terzo set; bene invece Bricio (17) e De Kruijf (15).