Ultima giornata di batterie a Windsor, in attesa delle finali in programma nella notte italiana. Buone nuove per il movimento azzurro, perché le due staffette in gara staccano il pass per l'ultimo atto. Caccia alla medaglia, quindi, per la 4x50 stile e per la 4x100 mista, entrambe al femminile.
Nella 4x50 stile - Italia in acqua con Di Pietro, Ferraioli, Pezzato e Pellegrini - 5° crono per il quartetto azzurro (Italia 3° nella 1° batteria, dietro Canada e Francia), con davanti la Danimarca - 1:37.38 - di una straripante Ottesen. Ferraioli la migliore del comparto tricolore. Nella 4x100 mista, invece, quinta prestazione assoluta per la nostra rappresentativa, seconda nella terza batteria alle spalle degli Stati Uniti. Le americane chiudono in 3:52.85, mentre l'Italia ferma il cronometro a 3:54.60. Scalia, Carraro, Di Pietro, Pellegrini, queste le frecce al nostro arco.
Nei 200 dorso, Kaneko si prende la scena. 1:50.30, tempo di valore per lanciare la sfida al favorito Kawecki, in controllo nella quinta batteria. Il polacco archivia la prova con un tempo superiore, ma senza particolari difficoltà. Fatica Larkin, in finale con il settimo riferimento. Di Glinta - 1:51.92 - l'ultimo risultato utile.
Gara aperta anche nei 200 rana al femminile. L'argento dei 100 - l'americana King - rischia l'eliminazione. 2:21.17, ottavo tempo. Sfreccia la Tutton - 2:18.89 - alle spalle della britannica un duo canadese, Smith e Wog.
Infine, a completare il quadro, la 4x100 mista maschile, senza l'Italia al via. Si preannuncia un duello ad alte quote tra Australia e Russia. 9 i centesimi che dividono le due potenze in qualifica, con l'Australia un'incollatura avanti. 3:25.75 il primo tempo, con Smith a contenere Popkov.
Attesa ora non solo per le prove a squadre, ma anche per i 1500, con Paltrinieri e Detti a caccia della doppietta. Si parte, come di consueto, alle 00.30.