Dopo la fermata a Massarosa - per una due giorni chiave in ottica iridata - il nuoto italiano si trasferisce a Legnano per il 20° Trofeo Sprint. Mancano le principali frecce all'arco azzurro, da Federica Pellegrini - tripletta tra dorso e stile ad aprire la stagione - a Gregorio Paltrinieri, ma la giornata in vasca regala comunque risposte interessanti, specie in vista della rassegna mondiale in corta in programma ai primi di dicembre.
Particolare attenzione per le prestazioni di Marco Orsi e Fabio Scozzoli. Lo sprinter deve recuperare brillantezza dopo la difficile stagione in archivio, con i problemi fisici a "contaminare" la presenza olimpica. Marco sta ri-emergendo con carattere e la performance di Legnano attesta un'evoluzione continua. Dopo l'ottimo 50 a Massarosa, Orsi conquista i 100, chiudendo le quattro vasche in 47"26 (meglio quindi del 47"66 di Zazzeri). Nella gara più veloce, sulle due vasche, è invece Bocchia a sorridere. L'istrionico Bocchia prevale sul vecchio francese Busquets.
Per Scozzoli il percorso è invece più difficile. La rana corre a folle velocità e Fabio è ormai da tempo nelle retrovie, dopo operazioni e rincorse. I primi battiti di stagione però allontanano nubi di interrogativi. Legnano conferma Massarosa, Scozzoli è ancora davanti tra 50 e 100. 57"66 nella prova più lunga, piccoli passi verso l'eccellenza.
Al femminile, senza la divina, spazio ad Erika Ferraioli. Erika brucia per due centesimi la Di Pietro sui 50 - 24"77 - e si aggiudica anche i 100. Castiglioni e Carraro si spartiscono invece le fortune nella rana, con la prima che si aggiudica i 100 - 1'06"43, crono superiore a quello della Carraro a Massarosa - e la seconda i 50. A farfalla, Di Pietro ok nei 50, Bianchi prima nei 100, ma con tempo modesto (59"35).