Nella splendida cornice di un PalaEvangelisti sold out è andato in scena l'incontro di cartello della settima giornata di andata, della Superlega maschile UnipolSai, di serie A1, di volley, tra i padroni di casa della Sir Safety Perugia e l'Azimut Modena. Hanno prevalso gli ospiti per 3-1, grazie alla loro maggiore capacità di coesione e concretezza nei singoli fondamentali. Prima della partita, con entrambe le squadre schierate in campo per i saluti, è stato esposto lo striscione "Uniti non si trema", per testimoniare la vicinanza della pallavolo alle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal terremoto.

La Sir Safety Perugia ha dovuto rinunciare ancora a schierare dall'inizio il suo opposto titolare Aleksandar Atanasijevic. Slobodan Kovac ha quindi mandato in campo il seguente 6+1: palleggiatore Luciano De Cecco, opposto Ivan Zaytsev, centrali Emanuele Birarelli e Marko Podrascanin, schiacciatori Aaron Russell ed Alexander Berger, libero Andrea Bari. L'Azimut Modena ha risposto con: Santiago Orduna in cabina di regia, Luca Vettori opposto, centrali Matteo Piano (preferito a Kevin Le Roux) e Maxwell Holt, schiacciatori Earvin Ngapeth e Nemanja Petric, libero Salvatore Rossini. Nel primo set c'è stato a lungo grande equilibrio nel punteggio. Poi hanno preso il largo i padroni di casa. Lo spartiacque è stato fornito da una sciagurata invasione di Maxwell Holt, che non è riuscito a fermare il braccio, vanificando un bell'attacco di Luca Vettori. Perugia si è portata sul 16-14, arrivando poi a toccare un massimo vantaggio di 5 punti. Modena però ha tentato una reazione. A renderla vana ci ha pensato un altro errore in attacco di Maxwell Holt, che ha fissato il punteggio sul 25-22 per Perugia. Gli emiliani di Roberto Piazza però non si sono lasciati scoraggiare e nel secondo set sono riusciti con pazienza a realizzare le loro trame offensive. Sarebbe cercare il pelo nell'uovo dire che Orduna non ha servito neppure un primo tempo ai centrali. Il regista italoargentino ha potuto anche permettersi di non farlo. Infatti quando si ha attaccanti come: Vettori, Petric e Ngapeth capaci di trasformare in oro quasi ogni pallone, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Il francese ha risolto lui il secondo set a favore della sua squadra, per il definitivo 22-25. Modena è stata superiore agli umbri nell'attacco e nel contrattacco. La musica non è cambiata molto neppure nel terzo set. Gli emiliani infatti hanno fatto il bello e il cattivo tempo, chiudendo il parziale 21-25. Perugia oltre a far registrare percentuali offensive inferiori rispetto agli avversari, non è riuscita neppure a realizzare ace e muri vincenti. Il quarto set ha visto una miglior partenza di Modena, trascinata come sempre dai propri attaccanti. Perugia si è svegliata tardi. Si sono rivelati vani i muri di Buti e l'ingresso di Atanasijevic, per cercare di cambiare l'inerzia di una partita, ormai incanalata verso il successo degli emiliani, che hanno chiuso il set sul 22-25, aggiudicandosi per 1-3 la partita.

L'Azimut Modena ha vinto perchè è stata più concreta e coesa. Ora gli emiliani possono guardare con fiducia al match casalingo di domenica, che la vedrà sfidare all'ostica Calzedonia Verona. Perugia ha perso dopo quello con la Diatec Trentino, il suo secondo scontro diretto consecutivo. Gli umbri avranno un'altra partita di questo tipo, che li vedrà sfidare in trasferta la Lube domenica. Kovac avrà molto da lavorare sui fondamentali e sulla tenuta di squadra durante tutta la partita. Perugia oggi dopo un grande inizio è andata progressivamente spegnendosi. La mancanza di Atanasijevic a pieno regime non può e non deve diventare un alibi. Gli umbri non potranno perdere per strada altri punti, che potrebbero pesare in ottica Final Eight di Coppa Italia.