La Pomì Casalmaggiore ha scritto un'altra importante pagina della sua storia. Le rosa hanno conquistato la finale del Mondiale per Club di volley femminile. Il tutto all'esordio nella manifestazione. La Pomì Casalmaggiore ha superato per 3-1 il Volero Zurigo, vincitrice della Pool A e grande favorita della vigilia. Ora domani la formazione di Giovanni Caprara, alle ore 13 italiane, alla Mall Asia Arena di Manila, nelle Filippine, dovrà battersi per il titolo contro le detentrici dell'Eczacibasi Vitra Istanbul, vendicando la sconfitta subita all'esordio. Passiamo ora a raccontare cosa è accaduto in questa semifinale.
Nel primo set tra Volero Zurigo e Pomì Casalmaggiore è regnato l'equilibrio. Purtroppo è stato fatale alla formazione lombarda aver sprecato un set point. Si è andata così ai vantaggi, che hanno premiato la formazione elvetica, che si è imposta per 27-25. L'equilibrio è stato il leitmotiv pure del secondo parziale. Nessuna delle 2 squadre è stata capace di prendere il largo in maniera definitiva, questo a causa dei cali di rendimento. A togliere le castagne dal fuoco per Casalmaggiore ci hanno pensato la schiacciatrice Lucia Bosetti e l'opposta Samanta Fabris. Ciò ha permesso alla squadra di Caprara, di imporsi 23-25, portandosi sull'1-1. Il terzo parziale ha visto partire alla grande la Pomì Casalmaggiore, che è riuscita subito a prendere il largo nel punteggio. Le chiavi sono state: Carli Lloyd abile a servire in maniera adeguata le proprie bocche da fuoco e l'efficacia realizzativa di quest'ultime, una buona battuta, la correlazione muro difesa. Sull'altro fronte Terzic è stato costretto a sostituire Mammadova con Mariana, ma la musica non è cambiata. L'unico momento di paura per Casalmaggiore è arrivato a causa di un calo di rendimento, con le elvetiche che sono risalite fino al 15-18. Le ancore di salvezza che hanno però permesso alla formazione di Caprara di fissare il punteggio definitivo del set sul 17-25 sono state: l'errore in attacco della pericolosissima centrale Usa Foluke Akinradewo e poi l'ingresso in campo di Anastasia Guerra con l'efficacia del suo servizio. Nel quarto set la Pomì Casalmaggiore ha sciupato l'iniziale vantaggio di 0-4. In un'altalena di emozioni le due formazioni si sono alternate nel condurre il parziale, fino al 23-23. A quel punto ha deciso il parziale sul 23-25 e di conseguenza l'esito dell'intero incontro Fabiola, la regista del Volero Zurigo. Quest'ultima è stata protagonista in negativo in due occasioni: nella prima ha provato invano a sorprendere la difesa avversaria, provando a chiudere uno scambio lungo con un palleggio finito fuori, con Gibbemeyer ad accompagnare con lo sguardo la traiettoria del pallone; nella seconda ha commesso fallo di invasione. E' finita con la festa in mezzo al campo delle giocatrici e dello staff rosa.
Ora per conquistare il suo primo storico Mondiale per Club la Pomì Casalmaggiore dovrà battere domani, alle ore 13 italiane le campionesse uscenti dell'Eczacibasi Vitra Istanbul. Le turche hanno sconfitto le rosa nettamente nel match d'esordio. A guidarle c'è l'ex tecnico Pomì Massimo Barbolini, che nel derby del Bosforo in semifinale, ha sconfitto il Vakifbank di Giovanni Guidetti. Altro grande ex della finale di domani sarà Giovanni Caprara, che ha compiuto il percorso inverso dello stesso Barbolini. L'impresa è ardua ma non impossibile. La Pomì non dovrà ripetere la prestazione di martedì scorso, quando ha faticato in ricezione, attacco e battuta. L'Eczacibasi è una corazzata ma le rosa dovranno provare a giocarsela alla pari, impedendole di scappare subito via nel punteggio. Sarà fondamentale che la ricezione consegni a Carli Lloyd palloni giocabili, che le arrivino esattamente sopra la testa, in modo da poter servire efficacemente le attaccanti. Forza Casalmaggiore è tempo di scrivere un'altra importante di storia del volley italiano e mondiale.