Si è aperta domenica scorsa la Superlega maschile di pallavolo di serie A1 2016/2017. La prima giornata ha registrato solamente successi netti, nessun incontro è terminato al tie-break. Il pubblico nei palazzetti ha risposto in maniera molto positiva, andando ben oltre le più rosee aspettative delle società e della Lega Pallavolo. Analizziamo gli aspetti più interessanti che sono emersi in campo e fuori.
I campioni d'Italia e freschi vincitori della Supercoppa italiana dell'Azimut Modena hanno esordito vincendo contro la neopromossa Biosì Indexa Sora per 3-0 (25-22, 25-23, 25-14). Gli emiliani hanno dovuto rinunciare a Earvin Ngapeth, causa una botta alla coscia destra rimediata dal francese in allenamento. La formazione gialloblu è stata trascinata dal suo opposto Luca Vettori, autore di 22 punti (19 solo nei primi 2 set), 5 di questi sono arrivati dal servizio. L'altro top scorer di Modena è stato il centrale Holt con 15. Roberto Piazza però dovrà lavorare affinchè non si ripetano più i cali di rendimento, verificatisi nei primi 2 parziali, che hanno permesso agli ospiti di rimettersi in gioco, provocando degli spaventi ai più quotati avversari. Sora ha ceduto solamente nel terzo parziale di fronte alla manifesta superiorità di Modena, ma se saprà correggere i propri errori in campionato potrà fare bella figura.
Il big match della prima giornata si è giocato al PalaBanca di Piacenza, dove i padroni di casa della Lpr sono stati sconfitti per 1-3 dalla Sir Safety Perugia (18-25, 25-23, 16-25, 21-25). I top scorer per gli umbri sono stati: l'opposto Ivan Zaytsev (che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno numero 28) con 18 e lo schiacciatore Aaron Russel con 14. Perugia è stata superiore agli emiliani negli ace 8 a 3 e nei muri 9 a 5. Piacenza ha fatto quello che ha potuto, non potendo schierare Marshall, con Parodi in panchina, pagando l'uscita dal campo del centrale Viktor Yosifov. La formazione di Slobodan Kovac ha reagito immediatamente dopo la delusione della Supercoppa italiana persa. Quella di Alberto Giuliani è stata rimandata con attenuanti.
Al PalaIper di Monza i padroni di casa della Gi Group sono stati sconfitti dalla Lube Civitanova Marche per 0-3 (14-25, 23-25, 15-25). I grandi trascinatori degli ospiti sono stati: lo schiacciatore italocubano Osmany Juantorena con 18 punti (1 ace) e l'opposto Sokolov con 17 (2 muri). In cabina di regia nella Lube Corvetta non ha fatto rimpiangere per niente l'infortunato Christenson.
Nelle altre partite la Diatec Trentino ha superato in casa la neopromossa Vibo Valentia per 3-0, l'Exprivia Molfetta è stata sconfitta in casa per 1-3 dalla Power Volley Milano, la Kione Padova ha battuto per 3-0 la Bunge Ravenna, fa rumore il successo esterno di Verona per 3-0 a Latina.
Il pubblico ha risposto in maniera molto positiva, al di là delle più rosee aspettative. C'è stato un incremento delle presenze nei palazzetti del 32% rispetto alla prima giornata della stagione 2015/2016, 19.000 spettatori contro 14.380. Il maggior numero di quest'ultimi, ben 4.002 ha assistito a Lpr Piacenza - Sir Safety Perugia. In soli 1.213 hanno assistito a Latina - Verona. Probabilmente ha influito la medaglia d'argento dell'Italia maschile alle ultime Olimpiadi. Non potrà che giovare all'intero movimento la presenza alla Domenica Sportiva di Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena, che hanno invitato i telespettatori a recarsi nei palazzetti. Un applauso va anche al conduttore della trasmissione Alessandro Antinelli per aver dato risalto al volley, in un programma dove troppo spesso in passato l'ha fatta da padrone solo il calcio.
Purtroppo però dopo questi dati positivi dispiace chiudere questo articolo con le dolenti note che arrivano dalla Revivre Milano. La formazione meneghina la scorsa stagione ha giocato le proprie gare interne a Castellanza (VA). In questo campionato lo farà al PalaYamamay di Busto Arsizio (VA). Purtroppo i lavori al PalaLido di Milano non si sono ancora conclusi. Il presidente della società Lucio Fusaro non ha nascosto la sua delusione alla Gazzetta dello Sport. Lo stesso Fusaro ha minacciato di abbandonare il progetto se nella prossima stagione non ci sarà un palazzetto nel capoluogo meneghino. Speriamo ciò non avvenga perchè verrebbe gettato alle ortiche il suo lavoro di promozione della società fatto nelle scuole. Perchè è così difficile fare pallavolo di vertice in Italia nelle grandi città come Milano, Roma?