A volte certi eventi rappresentano dei fulmini a ciel sereno. Il segreto sta nella capacità di saper voltare pagina reagendo in maniera positiva. Questo proverà a fare la Diatec Trentino, che si prepara ad affrontare la stagione 2016/2017 ed è protagonista del secondo capitolo della guida Vavel alla Supercoppa italiana di volley maschile. In semifinale sfiderà al PalaPanini i padroni di casa della Azimut Modena. Vediamo come è cambiata la formazione del presidente Diego Mosna.
La prima importante novità è rappresentata dalla guida tecnica. Radostin Stoytchev ha deciso di rescindere il contratto con la società dolomitica. L'eredità lasciata dal tecnico bulgaro è pesante da raccogliere sia sotto il profilo umano che da quello professionale. Questo compito spetterà ad Angelo Lorenzetti, il tecnico che nella scorsa stagione ha realizzato il triplete italiano, con i già citati rivali di Modena ed in passato ha vinto pure con Piacenza. L'allenatore di Fano non ha certo nessuna paura di affrontare e magari superare nuove sfide. Il sestetto base è rimasto in sostanza lo stesso della stagione passata con: Simone Giannelli in palleggio, Tine Urnaut e Filippo Lanza schiacciatori, centrali Sebastian Solè e Simon Van de Voorde, libero Massimo Colaci. La sola novità della formazione tipo, rispetto al recente passato, è il graditissimo ritorno nel ruolo di opposto di Jan Stokr. Il ceco infatti ha già militato in questa formazione dal 2010 al 2013, vincendo: 3 Mondiali per club, 2 scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana. La panchina sarà all'insegna del made in Italy e della linea verde. Il secondo palleggiatore sarà il classe 1992 Alessandro Blasi, proveniente da Bergamo. L'opposto di riserva sarà il confermato prodotto del vivaio Gabriele Nelli. Sono rimasti anche: gli schiacciatori Oleg Antonov e Tiziano Mazzone, il centrale Daniele Mazzone. Un altro gradito ritorno sarà quello del centrale Matteo Burgsthaler. L'alternativa a Colaci sarà il classe 1993 Matteo Chiappa.
La Diatec Trentino sulla carta, a livello di organico, magari parte un gradino più sotto rispetto a: Modena, Civitanova Marche e Perugia. La Supercoppa italiana però giunge in apertura della stagione agonistica 2016/2017. Potrebbe dunque essere un vantaggio, quando la condizione fisica e il gioco non sono ancora dei migliori, aver cambiato poco o nulla rispetto al recente passato. In questo modo si riduce la fatica nell'oliare certi meccanismi. Ad ogni modo sarà come sempre il verdetto del campo a parlare. La Diatec Trentino ha giocatori che non hanno paura di affrontare e vincere nuove sfide.