E' la Serbia la vincitrice della World League 2016 dopo il netto 3-0 rifilato al favorito Brasile. I serbi riscattano così la mancata qualificazione a Rio 2016 con un successo di assoluto prestigio, ottenuto senza l'infortunato Atanasijevic e contro un Brasile eccessivamente falloso. Match mai in discussione, dove nella Serbia hanno brillato Ivovic, top scorer serbo da 16 punti, ed anche Luburic con 10; come al solito, molto bene i due centrali Lisinac e Podrascanin, ed anche Kovacevic si è fatto sentire in banda. Come detto, il Brasile è stato molto falloso, ed a nulla è valsa l'ottima prova di Wallace con 18 punti e di Lucarelli con 11, spinti da un positivo Bruninho in regia. Bernardinho ha provato a cambiare nel corso dei set senza ricevere le risposte sperate: anche i verdeoro hanno ancora da qualcosa da mettere a posto in chiave olimpica.
Nella finale per il terzo posto, è la Francia ad imporsi 3-0 contro un'Italia irriconoscibile e totalmente svuotata dopo il tie break perso con la Serbia. Brutta sconfitta per l'Italia, contro la prima avversaria del girone olimpico, e che conferma ancora i limiti di questa squadra: limiti di squadra e limiti caratteriali. Dopo la vittoria con gli USA e la semifinale persa al tie break con la Serbia, sembrava che gli Azzurri di Blengini avessero intrapreso la strada giusta verso le Olimpiadi; invece, la sconfitta con la Francia, arrivata praticamente senza giocare, e nonostante i tantissimi errori al servizio dei francesi, ha riaperto dubbi ed incertezze. Il c.t. dovrà lavorare parecchio in queste settimane per migliorare l'intesa di squadra, e fare in modo che le ottime individualità presenti, raggiungano un'alchimia completa e continua. Troppe volte negli ultimi tempi abbiamo visto l'Italia giocare solo a sprazzi, andare a fiammate, quando invece è necessaria una continuità ed intensità di gioco ad alto livello, se si vuole competere con le nazionali top mondiali. Va migliorata la difesa, il muro, troppo scomposto, e la ricezione dove si è visto un Juantorena andare in difficoltà troppo spesso. L'idea del tridente offensivo, con Zaytsev schiacciatore e Vettori opposto, è stata accantonata in favore di un equilibrio di squadra migliore, ma alla fine dei conti neanche questa soluzione ha portato i risultati sperati nei matches chiave. Nell'ultimo mese e mezzo l'Italia ha vinto un solo big match, e questo non può che far riflettere in vista delle Olimpiadi, dove dovrà essere diversa anche la condizione fisica generale, ed in particolare quella di alcuni elementi come Juantorena dopo i problemi fisici avuti.
Tutto facile, dunque, per la Francia, che domina senza giocare un volley trascendentale, ed anzi, sbagliando moltissimo al servizio; buona prova di Rouzier con 14 punti, del solito Ngapeth con 13, e di Marechal con 10 punti.
La Francia è scesa in campo con la diagonale Pujol/Rouzier, Ngapeth e Marechal in banda, Le Roux e Le Goff al centro, Grebennikov libero; l'Italia è scesa in campo con la diagonale Giannelli/Zaytsev, Juantorena e Lanza in banda, Birarelli e Piano centrali, Colaci libero.
Nel primo set era partita meglio l'Italia, con Piano e Birarelli subito protagonisti con due primi tempi, ed anche Lanza con un ottimo muro per il 5- Italia; ma gli stessi Lanza e Piano commettono un paio di errori e la Francia prima agguanta la parità poi passa avanti 8-7 con un colpo un po fortunoso di Pujol. Due muri di fila di Piano danno un nuovo vantaggio all'Italia, anche Zaytsev prova ad entrare in partita, ma il set corre sempre sul filo dell'equilibrio, con entrambe le squadre che sbagliano molto al servizio. Al secondo time out tecnico ci va avanti la Francia, dopo che Zaytsev ha subito un muro senza copertura della difesa azzurra; l'Italia reagisce e sfruttando qualche errore dei francesi, più qualche buono sprazzo di Lanza e Juantorena rimane avanti di un punto; la Francia continua a sbagliare il servizio e gli Azzurri ne approfittano, portandosi sul 23-22 con un mani out su Ngapeth. Juantorena sbaglia il servizio, Ngapeth mette a terra il pallone successivo e Juantorena soffre inricezione, così la Francia si porta a casa il set per 25-23. Ancora una volta l'Italia non riesce a chiudere un set a proprio favore mancando di cinismo sul finale.
Anche l'inizio del secondo set è a favore dell'Italia, che si porta subito sul 4-2 sfruttando i tanti errori francesi in attacco soprattutto con Marechal; continuano gli errori al servizio da entrambe le parti, Zaytsev non entra in partita, Birarelli invece sì con un bel primo tempo che permette all'Italia di restare in vantaggio di due punti, fino a quando Lanza sbaglia in ricezione e la Francia pareggia con un ace. Giannelli e Juantorena provano a mettere in difficoltà Marechal, ma ancora una volta è il muro azzurro a concedere il punto dell'8-7 ai francesi con Rouzier., poi Le Roux allunga per l'11-9 francese. Giannelli mura Marechal e recupera la parittà, ed il set va avanti sul filo dell'equilibrio, dove si ripetono gli errori al servizio, qualche buco di troppo della difesa azzurra, ed i centrali di entrambe le squadre che si mettono in evidenza; è l'Italia ad andare avanti 16-15 con un ace di Giannelli, Le Goff sbaglia al servizio e l'Italia è avanti 18-16; la Francia reagisce, trova la parità, ed addirittura il vantaggio dopo una difesa fatta quando il pallone era già caduto a seguito di un attacco di Zaytsev: incredibile come l'arbitro non l'abbia visto, e con l'Italia messa male, è stato facile per la Francia realizzare il punto del sorpasso. E' l'episodio che cambia il set, gli Azzurri sono nervosi e con Zaytsev provano a rimanere in scia alla Francia, che comunque trova il break con Rouzier per il 22-20 Francia. Marechal punisce il muro azzurro, Zaytsev è murato ancora una volta e Rouzier mette a segno l'ace per il 25-21 finale. L'Italia si scioglie nel finale dopo un altro set equilibrato ma denso di errori.
Nel terzo set c'è Antonov per Juantorena, ma è la Francia a partire meglio, con Zaytsev in crisi in attacco e i francesi che ne approfittano per il 6-2; continuano gli errori transalpini al servizio, ma al primo time out tecnico la Francia è comunque avanti 8-4. Una fiammata azzurra con due muri riporta l'Italia a meno uno, la Francia riesce a mantenere due punti di vantaggio, ma Piano, uno dei più positivi, tiene in scia l'Italia sul 11-10 Francia. E' un fuoco di paglia, Antonov attacca lungo e l'Italia va sotto 13-10, Le Roux e Rouzier allugano per il 16-12 francese; l'Italia continua a non essere presente, la Francia non gioca al suo massimo ma è comunque sufficiente per stare avanti e gestire il vantaggio; tuttavia Antonov produce l'ultima fiammata azzurra firmando gli ultimi punti dell'Italia e portandola fino al 21.20 Francia; poi il muro azzurro commette due errori dilettanteschi, Vettori pesta la linea dei tre metri in battuta e Marechal la chiude per il 25-21 finale. Brutta sconfitta per gli Azzurri di Blengini, con la speranza che serva di lezione per le Olimpiadi e che lo staff abbia ben chiari i punti su cui lavorare.