Nel weekend che inizia il 10 giugno, scatterà l'edizione del World Grand Prix 2016 di volley femminile, quest'anno dal significato particolare perchè rappresenterà di fatto la prova generale in vista delle Olimpiadi di Rio.
Questi i 3 gruppi:
- Gruppo 1: Italia, Stati Uniti, Russia, Brasile, Cina, Giappone, Germania, Serbia, Thailandia, Belgio, Turchia e Olanda
Gruppo2 : Repubblica Dominicana, Polonia, Repubblica Ceca, Portorico, Bulgaria, Canada, Argentina e Kenya
Gruppo 3: Australia, Perù, Kazakhistan, Croazia, Algeria, Cuba, Messico e Colombia
Come si vede, l'Italia è inserita nel Gruppo 1, che è quello dal contenuto tecnico più importante; negli altri gruppi, infatti, il livello è molto più basso: nel gruppo 2 sarà interessante osservare Polonia, Repubblica Ceca e Bulgaria contro la Repubblica Dominicana che non è uscita bene dal preolimpico di Tokyo, e sarà anche un punto di verifica del livello di Canada e Argentina. Il gruppo 3 vede Croazia e Cuba partire da una posizione di vantaggio, ma il Perù già nel preolimpico di Tokyo ha dimostrato di poter riservare qualche sorpresa; da verificare Australlia e le messicane che iniziano ad uscire dai college americani come Bricio, che ha appena firmato per Conegliano.
Prima di addentrarci in alcune considerazioni sul gruppo dell'Italia, ecco il calendario del gruppo 1:
1° Week end (10-12 giugno)
Pool A (in Cina): Cina, Stati Uniti, Thailandia e Germania
Pool B (in Brasile): Italia, Brasile, Giappone e Serbia
Pool C (in Russia): Russia, Olanda, Turchia e Belgio
2° Week end (17-19 giugno)
Pool D (in Cina): Cina, Brasile, Belgio e Serbia
Pool E (negli Stati Uniti): Stati Uniti, Germania, Giappone e Turchia
Pool F (in Italia): Italia, Russia, Olanda e Thailandia
3° Week end 24-26 (giugno)
Pool G (in Turchia): Italia, Brasile, Turchia e Belgio
Pool H (in Cina): Cina, Germania, Olanda, Stati Uniti
Pool I (in Giappone): Giappone, Serbia, Thailandia, Russia
Queste dunque le squadre che l'Italia dovrà affrontare nel suo percorso in questo Grand Prix: un vero e proprio antipasto del difficilissimo girone olimpico nel quale è stata inserita la Nazionale di Bonitta. Infatti in questo Grand Prix le Azzurre dovranno affrontare gli Stati Uniti, la Cina, la Serbia e l'Olanda, che faranno parte del nostro girone olimpico, e Russia e Brasile, che potrebbero essere il probabile incrocio ai quarti di finale a Rio in caso di passaggio del girone.
Gli Stati Uniti non hanno bisogno di presentazioni, sono primi nel ranking mondiale, Campioni del Mondo, Campioni d'America, vincitrici dell'ultimo Grand Prix, argento a Londra 2012... Coach Kiraly ha a disposizione un gruppo davvero fortissimo e variegato, basti pensare alle schiacciatrici Hill e Robinson, alle palleggiatrci Glass, Lloyd e Kreklow, agli opposti Lowe, Murphy e Fawcett ed alle centrali Adams, Gibbemeyer,Akinradewo ed Dietzen. E il bello è che ci sono molte altre atlete che in questo momento non fanno parte del gruppo, ma giocherebbero titolari in molte altre nazionali. Molte di queste atlete hanno passato quest'ultima stagione in Italia, come Glass, Adams, Gibbemeyer, Robinson e Fawcett, Lloyd, o hanno giocato nel nostro campionato come Hill e Dietzen. Insomma, sulla carta, sono favoritissime. La Cina è argento mondiale in carica e vincitrice della Coppa del Mondo, è una formazione di assoluto livello che la pone ai vertici del volley mondiale. Il Brasile è Campione Olimpico in carica, ed ha tutta l'intenzione di ripetere in casa questo risultato: ha giocatrici fortissime come le centrali Thaisa Daher ed Adenizia, neo acquisto di Scandicci, le bande Sheilla e Jaque; anche per loro sarà un'interessante test in vista dell'obiettivo olimpico. La Russia è Campione d'Europa, ed ha alte ambizioni anche in vista di Rio: presenta giocatrici come Obmochaeva, Kosheleva, Lyubushkina, tecniche e potenti in attacco, difficili da superare a muro. La Serbia è argento continentale e punta a un ruolo da protagonista, ha un reparto di centrali straordinario con Rasic, Veljkovic, Stevanovic, una palleggiatrice di indubbio talento come Ognjenovic e buone attaccanti come Mihajlovic e Bjelica e Malesevic. L'Olanda è ormai la bestia nera dell'Italia, ha un potenziale incredibile in attacco con Sloetijes, Plak e Buijs, ha una centrale di grandissimo livello come Belien e una solida palleggiatrice come Dijkema, senza dimenticare Maret Grothues in banda. Il Belgio ha in Lise Van Hecke il suo punto di forza, insieme alle centrali Aelbrecht ed Heyrman, la palleggiatrice Dirickx ed il libero Courtois: nei confronti dell'Italia il livello è abbordabile ma non bisogna prenderla sottogamba. Stesso discorso per la Germania, con la campionessa d'Europa Maggie Kozuch come punto di riferimento insieme all'esperienza di Brinker, Weiss ed Apitz. La Thailandia l'abbiamo vista al preolimpico di Tokyo, sono una tipica squadra asiatica con un gioco molto veloce e grande difesa, e si muovono da squadra: guai a sottovalutarle.
Dal curriculum di Stati Uniti, Cina, Russia, Brasile e Serbia si capisce come si sia arrivati a un girone olimpico così complicato; purtroppo i gironi per Rio non sono sorteggiati, ma stabiliti in base al ranking, e l'Italia ha così pagato gli ultimi deludenti Europei e Coppa del Mondo; l'Olanda pure, perchè ha cominciato ad affermarsi solo negli ultimi due anni. Perciò, come già scritto in precedenza, questo Gran Prix sarà per tutti l'occasione per testare il proprio livello di preparazione e di gioco in vista di Rio.
E l'Italia di Bonitta come arriva questo Grand Prix, e quali sono le prospettive? Di certo, con un girone con questa composizione, non parte da favorita, come non partirà da favorita a Rio. Bonitta avrà l'occasione di verifcare il livello delle nostre giocatrici al cospetto di queste potenze mondiali; è infatti innegabile che Stati Uniti, Cina, Russia, Cina, Brasile, Serbia e Olanda sono squadre più forti della nostra, più complete, che sono ad un livello di integrazione più avanzato rispetto al nostro. L'Italia è all'inizio di un rinnovamento, non a caso ci sono molte giovani atlete del Club Italia, insieme a qualche elemento di grande esperienza come Del Core e Guiggi: le potenzialità ed il talento ci sono, vanno costruiti e raffinati. Per questo sarà importante vedere soprattutto le gare con Olanda e Serbia che, pur essendo più forti, sono però le squadre alle quali possiamo avvicinarci di più nell'immediato ed in chiave olimpica. Per Bonitta l'occasione di verificare la bontà delle sue scelte: proprio oggi ha reso noti i nomi delle convocate per questo Grand Prix: rispetto alle Azzurre che hanno giocato il preolimpico di Tokyo, va fuori la Piccinini, torna la Diouf, e si uniscono al gruppo anche la palleggiatrice Cambi, la schiacciatrice Guerra, la centrale Melandri e il libero Spirito.
Dunque la Diouf ritorna in gruppo, e dovrà dare tutto per dimostrare di meritare la convocazione per Rio: di contro rimane fuori la Piccinini, ed anche questa è un'esclusione che fa rumore, visto che a questo punto si riducono le sue chances di partecipare alle Olimpiadi; vero è che non aveva incantato a Tokyo, ma la sua leadership ed esperienza sono stati sicuramente un punto di riferimento per le giovani. Evidentemente il coach ha ritenuto che potesse bastare l'esperienza di Centoni, Del Core, Guiggi ed Ortolani per guidare le giovani Azzurre e dare una possibilità a Diouf per vedere come ha reagito all'esclusione dal preolimpico.
Preolimpico che ha lasciato comunque una buona impressione, dimostrando qualità e unione di squadra, e risultando sempre camaleontica, ormai marchio di fabbrica della gestione Bonitta; si è vista un'ottima unità di squadra, con le giovani che si sono strette attorno alle loro leader che le hanno ben guidate ad ottenere le vittorie che si dovevano ottenere. Si è vista la crescita della Orro in cabina di regia, e la bella scoperta di Sylla, soprattutto con le sua energia in difesa e la sua fisicità in attacco; una sicurezza Del Core, De Gennaro e la coppia Guiggi/ Chirichella con Danesi ottima alternativa. Vero è, però, che la partita più difficile del preolimpico, quella con l'Olanda è stata persa malamente, segno che la squadra non sembrerebbe pronta ad un aumento così grande di livello. Il Grand Prix diventa così un ottimo banco di prova per testare e lavorare ancora per far crescere il livello di questa squadra, puntando anche sulla voglia delle Azzurre di far parte della spedizione olimpica: ricordiamo infatti che il roster per le Olimpiadi dovrà essere composto solamente da 12 giocatrci, e dalle scelte di Bonitta, credo che abbia già delineato il nocciolo duro del gruppo, e che ci possa essere spazio solo per uno o due inserimenti.
Queste le Azzurre che parteciperanno al Grand Prix:
Palleggiatrici: Orro, Malinov, Cambi
Opposti: Centoni, Diouf, Ortolani
Schiacciatrici: Del Core, Egonu, Sylla, Gennari, Guerra
Centrali: Guiggi, Chirichella, Danesi, Melandri
Liberi: De Gennaro, Sirressi, Spirito