L'undicesima giornata della Superlega A1 Unipol Sai era l'ultima del girone d'andata, ed era decisiva per gli accoppiamenti dei quarti di finale della Coppa Italia. Nel big match di giornata Trento sconfigge la Lube (qui il resoconto dettagliato della partita) e si prende il terzo posto della classifica: nel gruppo di squadre appaiate a 24 punti, grazie al numero di vittorie ed al quoziente set, è proprio Trento a passare per terza, Perugia è quarta e Verona è quinta. Oltre Trento, anche Perugia e Verona hanno vinto rispettivamente contro Latina e Monza; per queste ultime due, sconfitte indolori visto che salvano il loro settimo ed ottavo posto valido per i quarti di Coppa Italia. La Lube, perdendo, consegna il primato solitario e il titolo di campione d'inverno a Modena, ed era dal 1996 che non succedeva. Da segnalare la vittoria di Molfetta, splendida sesta in classifica, contro una LPR Piacenza sempre più allo sbando, ed anche la prima vittoria della Revivre Milano.
Dunque la DHL Modena si impone nettamente contro la Tonazzo Padova e torna ad essere campione d'inverno dopo quasi vent'anni. Gara senza storia, con Padova che solo nel terzo set riesce a mettere in difficoltà la DHL. Padova schiera Orduna e Giannotti in diagonale, Cook e Berger in banda, Volpato ed Averill centrali, libero Balaso; MOdena schiera la diagonale Bruno/Vettori, Ngapeth e Nikic in banda, Saatkamp e Piano centrali, libero Rossini. Il primo set vede l'ottima partenza di Modena, nonostante un buon Berger per Padova, ma Vettori e Piano scavano un buon margine grazie al servizio; Berger prova a riportare sotto Padova fino al 19-23 , ma non basta perchè Modena chiude 25-23. Nel secondo set è ancora la DHL a partire meglio, ma Padova riesce a riavvicnarsi fino al 12-14, prima di inanellare una serie di errori che spianano la strada a Modena per chiudere il set sul 25-18 grazie anche a un buon Ngapeth. Nel terzo set finalmente si vede Padova in partita, tanto che riesce a portarsi sul più quattro, sfruttando anche una serie di errori di Modena, la quale grazie a Vettori e Piano si riporta in parità a 15; la Tonazzo con Berger prova ad allungare ancora, ma Vettori, Ngapeth e Bruno (MVP di giornata) trovano il pareggio ed il sorpasso per chiudere sul 25-23.
Vince anche la Sir Safety Perugia in trasferta a Latina contro la NInfa per 3-0. Risultato forse troppo netto per i pontini che almeno per due set sono stati alla pari degli umbri, salvo mollare nel terzo. Per Perugia una buona iniezione di fiducia in attesa dell'arrivo di Kovac in panchina. Latina schiera la diagonale Sottile/Hirsch, Maruotti e Sket in banda, Rossi e Yosifov centrali, Romiti libero; Perugia risponde con la diagonale De Cecco/Atanasijevic, Kaliberda e Russell in banda, Buti e Birarelli centrali, Giovi libero. Primo set molto equilibrato, con Latina che prova a scappare avanti prima sul 11-9 poi sul 15-12 grazie a Rossi, ma Perugia grazie a Kaliberda al servizio e a un ottimo Russell ricuce il gap e si porta sul 18-22; Sket prova a rimettere in gioco Latina, ma ci pensa Atanasijevic a spegnere ogni velleità pontina e a chiudere il set sul 25-22. Nel secondo set parte forte la Sir con Atanasijevic e Birarelli, ma Latina risponde con Rossi e Sket e si riporta in vantaggio; in questa fase il servizio delle due squadre è molto incisivo ed i break costruiti si basano proprio sul servizio: Hirsch e Yosifov per Perugia, Russell e De Cecco per Perugia. Dopo il 15 pari si scatena Atanasijevic che si rivela essere decisivo per dare il set a Perugia sul 25-22. Nel terzo set parte ancora forte la Sir grazie ai muri di Buti e Birarelli; Latina prova a reagire con Yosifov, ma Atanasijevic è indiavolato e spinge avanti Perugia 14-9. Latina è in difficoltà, il muro di Perugia funziona bene così come il servizio e l'attacco e gli umbri chiudono set e match sul 25-19.
Vince la Calzedonia Verona contro la Gi Group Monza per 3-1: con questa vittoria i veronesi salgono a quota 24 punti, stabilendo il loro record di punti in un girone d'andata. Record che non basta ad avere una posizione sul podio della classifica, perchè tra le squadre a quota 24, Verona è proprio quella messa peggio per numero vittorie e quoziente set, e perciò chiude al quinto posto. Giani schiera la diagonale Baranowicz/ Starovic, Sander e Kovacevic in banda, Zingel e Anzani centrali, Pesaresi libero; Vacondio risponde con Jovovic e Renan in diagonale, Botto e Rousseaux in banda, Verhees e Beretta al centro e Rizzo libero. Parte forte Verona nel primo set grazie a Starovic che mette giù ogni pallone, ben innescato da Baranowicz; Monza non ci sta e riesce a rimanere a contatto con Verona, passando anche in vantaggio sul 17-15. E' il momento decisivo del set, perchè Verona non riesce a ridurre questo gap e Kovacevic è bloccato in attacco, così Monza si aggiudica il set per 25-21. Nel secondo set parte forte Verona grazie al suo muro, ma è l'attacco a trovare difficoltà e pian piano Monza si riavvicina; set spettacolare grazie alle due difese che recuperano ogni palla e danno vita a scambi lunghissimi. Kovacevic prova a costruire il break decisivo in coabitazione con Sander, ma Botto al servizio manda in crisi la ricezione veronese e Monza si riavvicina fino al 22-23, poi un errore di Renan e una pipe di Kovacevic regalano a Verona il set per 25-23. Il terzo set inizia con un ottimo break di Monza, costruito grazie a Renan, ma Verona pian piano recupera, grazie al suo muro che cresce sempre più in incisività; Monza non riesce più ad attaccare e Verona può chiudere il set sul 25-21 dopo essere stata avanti anche di sette punti. Anche il quarto set vede una partenza migliore da parte di Monza, ma appena Verona alza l'intensità del suo gioco riesce a recuperare e a riportarsi in vantaggio; ne viene fuori un set equilibrato dove Monza non molla mai fino al 14-17 per Verona; break che si rivelerà decisivo per la Calzedonia che chiude set e match sul 25-22.
Vittoria di grande prestigio per l'Exprivia Molfetta che sbanca Piacenza con un 3-0 che vale il sesto posto in classifica e un quarto di coppa di prestigio contro Trento. Per Piacenza continua il momento di crisi, che sembra irreversibile, ed ora è ultima in coabitazione con Milano dopo la vittoria di questi ultimi. Molfetta schiera la diagonale Hierrezuelo/Hernandez, Fedrizzi e Joao Rafael in banda, Barone e Candellaro centrali, De Pandis libero. Piacenza risponde con la diagonale Coscione-Ter Horst, Zlatanov-Perrin in banda, Kohut-Patriarca centrali, Lampariello libero. Parte bene Molfetta nel primo set grazie a Fedrizzi e Candellaro, ma Piacenza risponde con i punti di Ter Horst; set equilibrato fino alla sua metà, quando Molfetta riesce a piazzare il break decisivo; Piacenza prova a rifarsi sotto ma la grande prova del collettivo di Molfetta gestisce bene il finale e chiude 25-22. Nel secondo set è ancora Molfetta a partire meglio, ma Piacenza riesce a trovare la parità e stare attaccata al set; per Molfetta da segnalare le prove di Candellaro e Fedrizzi, che costruiscono il break decisivo in questo secondo set. Piacenza è troppo fallosa al servizio, Hernandez no e Molfetta si aggiudica il set per 25-20. Come già accaduto in altre partite a questo punto Piacenza sparisce letteralmente dal campo e Molfetta ha vita facile nel terzo set con Hernandez e Candellaro che martellano al servizio ed in attacco; Piacenza sbaglia tantissimo al servizio e Molfetta chiude set e match sul 25-12.
Prima vittoria in campionato per la Revivre Milano che ha il merito di non mollare mai e riesce a recuperare due set alla CMC Romagna che avrà molto su cui riflettere dopo questa partita. La CMC schiera la diagonale Cavanna/ Torres, Della Lunga e Van Garderen in banda, Polo e Mengozzi centrali, Bari libero; Milano risponde con Boninfante in diagonale con Milushev, Russomanno e Skrimov in banda, De Togni e Burgsthaler centrali, Tosi libero. Nel primo set è la CMC a partire forte, soprattutto con Torres e Della Lunga che firmano break importanti fino al 19-15; Milano prova a rimanere a contatto con Milushev ma non basta perchè la CMC chiude sul 25-20. Il secondo set si apre con la CMC che scappa subito via grazie a Polo che manda in crisi la ricezione di Milano e si porta sull'11-3; Monti prova a pescare dalla panchina, ma non cambia la musica per Milano, e la CMC con gli attacchi di Van Garderen e Della Lunga chiude sul 25-15. Terzo set molto equilibrato e giocato punto a punto fino al 17-15 per Milano firmato Skrimov; la CMC prova a recuperare ma Van Graderen murato e l'errore di Torres al servizio consegnano il set a Milano per 25-21. Nel quarto set Milano cambia ancora qualcosa nell'assetto ma è la CMC a partire forte per provare a chiudere set e partita; non è così perchè Skrimov è l'artefice di un recupero lento ma inesorabile per Milano che impatta sul 12 pari. La difesa della Revivre è inesorabile, la CMC è in difficoltà in attacco e a nulla servono i cambi dalla panchina romagnola: Alletti e Skrimov portano Milano al tiebreak chiudendo il set 25-22. Quinto set che inizia con Milano che è più in fiducia e va avanti sul 6-3; coach Kantor cerca la reazione dei suoi ma la CMC è sparita dal campo e non riesce più a recuperare il break creato da Milano che si aggiudica set e match sul 15-12.
Dunque l'undicesima giornata era decisiva ai fini della composizione dei quarti di finale della Coppa Italia, che si giocheranno in match di andata e ritorno il 22 dicembre ed il 14 gennaio. Vi accedono le prime otto della classifica al termine del girone d'andata della regular season. Pertanto la composizione degli ottavi di Coppa Italia è la seguente:
- Dhl Modena (1a classificata) - Gi Group Monza (8a classificata)
- Lube Banca Marche Civitanova (2a classificata) - Ninfa Latina (7a classificata)
- Diatec Trentino (3a classificata) - Exprivia Molfetta (6a classificata)
- Sir Safety Perugia (4a classificata) - Calzedonia Verona (5a classificata)
La gara di andata si svolgerà in casa delle squadre peggio classificate.
In generale si prevedono partite interessanti, ma di certo spicca il confronto tra Perugia e Verona, appaiate in classifica e autrici di un'ottima prima parte di campionato.