Da qualche ora è ufficiale il ritorno di Sara Anzanello all'Igor Novara, più precisamente farà parte della squadra che gioca la serie B1 ed è composta dalle under 18 dell'Igor tranne appunto la Anzanello.

Questa non è una semplice notizia di volley mercato, dato che la storia di Sara Anzanello merita di essere raccontata ed è una di quelle storie che solo lo sport rende speciali. Sara Anzanello è una delle pallavoliste italiane più vincenti di sempre, campionessa del mondo in quella fantastica Nazionale del 2002, argento europeo, oro in Coppa del Mondo e al World Gran Prix ( dove viene premiata in un'edizione per il miglior muro) vincitrice di Coppa CEV, Coppa Italia Supercoppa Italiana e Coppa di Lega a livello di club. Insomma la Anzanello è uno dei totem del volley femminile italiano.

Il suo ruolo è quello di centrale, e fin da giovanissima si fa apprezzare per il suo talento, le sue giocate, soprattutto a muro, la sua generosità, coraggio e determinazione. Tutto questo fino al marzo del 2013 quando deve precipitosamente rientrare in Italia dall'Azerbaijan dove nel frattempo si era trasferita a giocare a causa di problemi al fegato. Problemi così gravi che ne misero in pericolo la vita e resero necessario un trapianto di fegato. Operazione andata a buon fine per fortuna, ma da qui cominciava una nuova tappa: la convalescenza e la riabilitazione sono state molto lunghe, sono stati necessari mesi di ricovero. Queste vicissitudini avrebbero potuto stroncare chiunque, ma non una campionessa come Sara, che, come tutti i campioni, si riconosce dalla mentalità prima ancora che dal fisico e dalle doti tecniche. Gradualmente è tornata ad una vita normale, l'anno scorso è stata team manager del Club Italia in A2, e quest'estate tra un camp e un po di beach volley è tornata ad allenarsi spinta da una grande voglia e obiettivo: tornare in campo! L'occasione gliela dà Novara, proprio la squadra che l'aveva fatta esordire diciannovenne, e questo è un aspetto romantico che rende la storia ancor più meritevole di essere descritta. Giocherà con le under 18 che avranno la fortuna non solo di condividere il campo, ma anche gli allenamenti a fianco di una campionessa dalla quale imparare i segreti per essere campionesse nel campo e fuori.

Sara Anzanello riprende da dove aveva lasciato, da quella passione mai sopita per il volley che l'ha accompagnata durante questo difficile percorso e che adesso potrà tornare a vivere a 360 gradi come è sempre stata abituata a fare, con il coraggio e la determinazione di una vera leonessa. In bocca al lupo di cuore, Sara!