Tania Cagnotto, la cinese d'Europa, da 1 metro. Il trampolino più basso per avvicinare le campionesse asiatiche. A Kazan, l'Italia sogna con la divina del vecchio continente. Secondo punteggio in eliminatoria, alle spalle di Shi Tingmao, davanti ad He Zi, l'oro di Barcellona. In questa specialità, la Cina non è lontana, ma serve la gara perfetta. L'ultimo tuffo di qualificazione avvicina Tania al cielo e seduce il freddo pubblico di Russia. Alle 14 si riparte da lì.
Nel frattempo, la Cina continua a mietere medaglie, tutte rigorosamente del metallo più prestigioso. Nella finale da un metro, al maschile, oro a Xie Siyi, 485.50. L'argento è ucraino, con l'elegante Kvasha a precedere l'americano Hixon. Poco meno di un punto divide lo statunitense dal quarto della graduatoria, il messicano Ocampo Marroquind.
Il sincro dalla piattaforma, questa volta al femminile, esalta ancor più la supremazia cinese. Perfezione stilistica, perfetto connubio tra le due atlete, ingresso pulito. Chen Ruolin e Liu Huixia portano a lezione le principali nazioni e al termine il divario è attorno ai venti punti. Già dopo gli obbligatori, la Cina crea il primo solco, confermato dai tuffi liberi. Seconda piazza per il Canada, con l'ottima prova di Benfeito e Filion, bronzo a sorpresa per la Corea del Nord, con Kim Un Huyang e Song Nam Hyang. Ai piedi del podio Espinosa e Orozco. Le messicane, in progresso rispetto alla qualificazione, incappano in troppe imperfezioni nei tuffi liberi. 310 punti, la medaglia è a 325.26.
Nel programma odierno, oltre alla finale da 1m con protagonista Tania Cagnotto, da seguire il sincro da 3m U.