Sarah Sjoestroem è il fiore all'occhiello del pomeriggio italiano. Al Settecolli, la svedese nuota i 100 farfalla con un crono sensazionale, 56"04. Ritoccato il limite europeo, sfiorato il primato mondiale. Nella stessa gara, Elena Di Liddo chiude in 57"75, la Pellegrini, ottava, passeggia in vista dello stile. Non si chiude con la gara più amata la fatica della Sjoestroem, poco dopo in acqua nei 50 stile. Esce prepotente nei 25 finali, spazza l'acqua in 24"44. C'è luce tra la fuoriclasse scandinava e il resto della vasca. Di Pietro in ripresa, terza con 25"23.
Nei 50 stile, questa volta al maschile, volata di Manadou. Il francese segna il record dei campionati con un eloquente 21"64, in attesa di sciogliere le riserve sui 100 iridati. Male l'Italia veloce, con Bocchia a precedere Dotto e Orsi relegato nella finalina.
A chiudere il cerchio di fenomeni, Ruta Meilutyte. La lituana conferma la forma straordinaria nei 100 rana. Al tocco, 1'05"68. Nella lotta tricolore, la Scarcella precede la Castiglioni.
A proposito di Italia, Gregorio Paltrinieri non conosce sosta. Una macchina Gregorio, oggi impegnato negli 800. Gara sul passo, come di consueto, a spegnere gli ardori di G.Gyurta. 7'52"35 per Gregorio. La miglior performance azzurra è firmata dalla Gemo nei 50 dorso. Arriva un inatteso record dei campionati, con primato italiano ritoccato a 28"07. Respinta la Zevina. Al maschile, Bonacchi, 25"16, brucia di 3 centesimi Lacourt.
52"30 di Rivolta nei 100 farfalla, 5 centesimi davanti a Codia, 4'05"49 della Carli nei 400 stile. Diletta segna il personale, con secondo 200 di alto livello. Mancano 25 metri per fulminare la Balmy (4'05"26). Nei 400 uomini, Bernek domina la scena (3'48"83).
Infine, Scozzoli e la rana. Manca ancora lo spunto finale all'azzurro. Soffre Fabio, terzo in 1'00"89. Davanti Titenis, poi Van der Burgh.