Si è concluso ieri il secondo weekend dell'Intercontinental Round, valido per la World League di pallavolo maschile. L'Italia guidata da Mauro Berruto ha affrontato venerdì e domenica scorsi la Serbia di Nikola Grbic.
All'Adriatic Arena di Pesaro di fronte a 6400 spettatori si sono imposti i balcanici per 3-1; ieri in un PalaDozza con ampi vuoti (causa l'orario, le 18 di una domenica calda e soleggiata adatta ad una gita al mare, oltre che la calura eccessiva) hanno prevalso gli azzurri per 3-2. L'Italia in virtù di questi risultati si trova ora al secondo posto della Pool A con 8 punti ed un quoziente set di 10 vinti e 7 persi. In testa al girone si trova il Brasile di Bernardinho con 11 punti ed un quoziente set di 12-4. La Serbia occupa il terzo posto con 5 punti, 1 sola vittoria in 4 partite, il quoziente set è 8-10. Fanalino di coda con 0 punti è l'Australia di Roberto Santilli.
La sconfitta di venerdì è stata meno netta di quanto non dica il punteggio poichè l'Italia nei parziali in cui hanno prevalso gli avversari, si è arresa solamente sul filo di lana. Il leit motiv di questi set persi è stata la mancanza di precisione in battuta e la scarsa efficacia della fase di muro difesa. Sia venerdì sia domenica purtroppo si è potuto notare che l'assenza nel reparto schiacciatori di Simone Parodi causa infortunio si sta facendo sentire. Ragionando su questo si può capire perchè Berruto abbia scelto di portare 3 opposti: Vettori, Sabbi e Zaytsev. Il posto 4 apparso più in difficoltà di tutti è stato Luigi Randazzo. In entrambi gli incontri ha dovuto rilevarlo lo stesso Zaytsev che sta ancora recuperando la miglior condizione.
Per il gioco di questa nazionale lo Zar è molto importante e Berruto sta cercando di preservarlo, non forzando i tempi. Domenica l'Italia ha fornito una bella prova di carattere. Con il fondamentale del servizio ha spesso messo in crisi la ricezione serba. Una delle frecce a disposizione dell'arco azzurro ad esempio è stata la flottante del centrale e capitano Birarelli, che pare aver recuperato dalle fatiche di una stagione di club massacrante. In regia Travica è sinonimo di affidamento e alle sue spalle con Simone Giannelli si può stare tranquilli. Massimo Colaci nel ruolo di libero sta crescendo sia in ricezione che in difesa. Al centro oltre al già citato Birarelli, va dato atto a Simone Anzani di non far rimpiangere l'infortunato Matteo Piano. Infatti il posto 3 di Verona ieri si è reso protagonista di una grande prova a muro, fondamentale che era mancato venerdì.
Nel prossimo weekend l'Italia sfiderà in casa venerdì e domenica l'Australia. Sarà importante non lasciare altri set per strada. L'obiettivo sarà arrivare nelle migliori condizioni alla doppia sfida sempre nel nostro paese contro il Brasile del 19 e 21 giugno. Qualificarsi alla Final Six sarebbe importante per dare morale ad un gruppo azzurro che deve cancellare un Mondiale fallimentare.