In un PalaTerdoppio sold out si è disputato il match clou della diciannovesima giornata del campionato di serie A1 femminile, la Master Group Sport Volley Cup. Si sono affrontate la prima forza del torneo cioè la Igor Gorgonzola Novara, padrona di casa e la seconda ovvero la Liu Jo Modena, nella rivincita della finale di Coppa Italia. L'hanno spuntata ancora una volta le piemontesi, ma solo al quinto set, fallendo l'obiettivo di assicurarsi matematicamente il primo posto in Regular Season e un posto in Champions League nella prossima stagione.
La formazione di Luciano Pedullà ha avuto il merito di sbagliare meno delle avversarie nei momenti decisivi, resistendo al loro prepotente ritorno, quando tutto lasciava pensare ad un facile 3-0. Nel secondo set infatti Novara è stata perfetta in tutti i fondamentali, a cominciare dal servizio, passando per ricezione, attacco, difesa e soprattutto il muro. La Liu Jo Modena è riuscita a riemergere dalle sabbie mobili quando coach Alessandro Beltrami ha sostituito in palleggio Francesca Ferretti con Giulia Rondon ed ha fatto entrare al centro Lucia Crisanti per Laure Heyrman. La prima mossa ha permesso di ritrovare maggiore lucidità nella distribuzione del gioco offensivo, consentendo a tutte le bocche da fuoco di ritrovare fiducia e pericolosità nel contrattacco. L'altra ha fornito morale ad una squadra che era stata presa a pesci in faccia nel secondo parziale. Inoltre le emiliane ne hanno guadagnato in pericolosità e incisività, laddove hanno martellato Klineman in ricezione, togliendola dal gioco offensivo.
Un elogio particolare va alla schiacciatrice della Igor Gorgonzola Novara Laura Partenio. Quest'ultima ha avuto poche occasioni per giocare e si è ritrovata nella difficile situazione di sostituire e non far rimpiangere una certa Kimberly Hill, campionessa del mondo ed MVP dell'ultima rassegna iridata. L'esame lo ha superato a pieni voti. Novara sale a 49 punti in classifica e resta prima, Modena guadagna 1 punto e avanza a 42, conservando la seconda posizione, davanti ad una minacciosa Pomì Casalmaggiore.