Arriva la terza finale per Tania Cagnotto a questi Europei di Nuoto in corso a Berlino. Nell’eliminatoria appena conclusasi del trampolino da tre metri donne, infatti, l’atleta azzurra ha chiuso al primo posto con un bottino di 321,45 punti approdando alla finale delle 18.
È dunque ancora possibile cercare l’impresa questo pomeriggio per eguagliare il 2009 quando ottenne l’oro dal trampolino da 1 metro, l’oro nel sincro da tre, l’oro dal trampolino da tre.
Non c’erano dubbi che la ventuno volte medagliata europea potesse andarsi a giocare il podio in finale seppur nel corso dell’anno avesse alternato prove di buon livello ad altre decisamente più scarse nell’altezza olimpica. Ed infatti non è stata un’eliminatoria dominata quella della figlia d’arte azzurra. Anzi. La Cagnotto parte bene portando a casa un buon doppio e mezzo indietro che gli frutta 69 punti. Poi nella terza e quarta rotazione commette qualche imperfezione di troppo, il doppio e mezzo ritornato finisce abbondante, e lei viene relegata al terzo posto dietro la russa Bazhina e l’ucraina Kesar. È però con l’ultimo tuffo, il doppio e mezzo rovesciato, che Tania compie il sorpasso. 75 punti per lei, esecuzione ottima e primo posto garantito. È la più temuta, l’atleta da battere, le avversarie lo sanno.
Dicevamo della Bazhina. La russa è da sempre un osso duro soprattutto a livello europeo e per buona parte dell’eliminatoria guida la classifica. Pecca però alla quinta ed ultima rotazione consentendo non solo il sorpasso della Cagnotto ma anche quello della Kesar. L’ucraina è invece autrice di una gara costante, con quattro tuffi oltre i sessanta punti e si identifica come l’outsider per la finale del pomeriggio.
Sorprende invece l’eliminazione dell’altra russa, Ilinykh, una giovane tra le più promettenti del panorama mondiale e a podio dal metro che chiude al ventesimo posto. Nella seconda rotazione sbaglia completamente il presalto finendo lunga e di piedi in acqua. Era decisamente una delle avversarie più temute e la sua assenza in finale aprirà scenari suggestivi per la lotta alle medaglie. La campionessa in carica e padrona di casa, Tina Punzel, entra in finale per il rotto della cuffia, chiude infatti al decimo posto. È apparsa spenta e non in perfetta forma ma si sa, una finale in casa con un titolo da difendere riaccende anche gli animi più stanchi.
Maria Marconi paga pesantemente l’unico errore commesso. La vera delusione di giornata è per noi proprio la sua mancata qualificazione alla finale. Non bastava l’ennesimo quarto posto ottenuto dal metro, oggi è arrivata anche questa dolorosa eliminazione. Maria è lì, non parte benissimo ma recupera in corsa chiudendo la quarta rotazione in quinta posizione. Poi il buio. Sale sul trampolino, è il momento del rovesciato. Una formalità, la finale è praticamente già ipotecata. Ma lei si spegne. Si ferma nel presalto e questo le costa una penalità: poi sbaglia tutto. Solo 15 punti e addio ai sogni di riscatto. È davvero un peccato, l’azzurra è la prima delle escluse. La Punzel ringrazia.
Appuntamento alle 18 per la finale con Tania Cagnotto alla ricerca della medaglia numero 22 in Europa, la quindicesima d’oro.