Difficilmente Stina Gardell scorderà questa gara. L'ultima frazionista della Svezia, lanciata da una mostruosa Sarah Sjoestroem verso la medaglia d'oro nella staffetta 4x200, si è vista raggiungere e superare negli ultimi metri da una Federica Pellegrini in formato motoscafo. Che la svernicia al doppio della velocità, mentre per la povera Gardell la piastra di fine vasca sembra diventare sempre di più un lontano miraggio.
È oro per le azzurre, la riconferma del titolo vinto due anni fa nelle acque ungheresi di Debrecen. Nessun'altra squadra come Italia e Svezia, che lasciano le avversarie a giocare per il bronzo distanziate di un'era geologica: se lo aggiudica l'Ungheria delle polivalenti Katinka Hosszu e Evelyn Verraszto, all'ennesima fatica di giornata: con loro Szuszanna Jakabos e Boglarka Kapas. Davanti a loro però, è off-shore. A dare spettacolo sono soprattutto le scandinave, che fanno il ritmo fin da subito con Michelle Coleman e Louise Hansson. Perfetta la tattica delle svedesi, che giocano il carico pesante all terza frazione: Sarah Sjoestroem ingrana la quarta e saluta tutti. Dietro, intanto, l'Italia - che schierava come prima frazionista Alice Mizzau - si tiene in scia: Stefania Pirozzi e Chiara Masini Luccetti, restano aggrappate al treno giallo-azzurro. Poi è Federica Pellegrini show: bracciata dopo bracciata mangia il vantaggio della Gardell. La quale, dal canto suo, fa la cosa migliore: pesta a fondo sull'accelleratore per impedire la risalita della fuoriclasse azzurra. Missione quasi compiuta: perchè sulla retta finale, le braccia della svedese diventano di piombo, mentre al suo fianco Federica romba verso la gloria.
La giornata di oggi ha raccontato anche altro: innanzitutto del primo oro in vasca per la Germania. Tocca a Marco Koch scatenare il caloroso tifo teutonico presente in gran numero al velodromo di Berlino, prendendosi all'ultimo soffio i 200 metri rana. Clamoroso ex aequo nei 100 dorso femminili, con un doppio oro vinto dalla danese Mie Nielsen e dall'ungherese Katinka Hosszu. Super prova di Jazmine Carlin negli 800 stile libero, con la britannica che si prende l'oro davanti alla spagnola Mireia Belmonte Garcia e alla magiara Boglarka Kapas. Belmonte Garcia che è senza dubbio la protagonista sfortunata della giornata. Perchè il programma di gare le mette di fronte 800 stile libero e 200 misti uno dietro l'altro: in mezzo, giusto il tempo di uscire dalla piscina, tirare via l'acqua dagli occhialini e poi via, di nuovo in acqua. Impossibile fare risultato, tanto che dopo poche bracciate il distacco è pesante. Ma a lei, l'applauso per aver comunque onorato il doppio impegno (prima di scendere di nuovo in acqua a contribuire alla causa della 4x200 stile iberica).