Rivoluzione al femminile. Saltano le favorite, finale inedita a Indian Wells. In un momento di forte instabilità - in attesa del possibile ritorno in quota di Serena - sono le giovani di superiore qualità a rubare la scena. Daria Kasatkina estromette Venus Williams, Naomi Osaka manda al tappeto Simona Halep.
Repentino crollo per la n.1, piegata dalle bordate della nipponica. Un tennis di forza e qualità, un frullato di colpi letale per la Halep, in costante ritardo. La difesa, al solito marchio di fabbrica, presenta preoccupanti crepe già nel parziale d'avvio, il margine si dilata poi in modo esponenziale nel secondo, quando anche pallina alla mano la Osaka diventa perfetta. Cancella le sparute occasioni della rivale, sigilla sei giochi consecutivi e conquista l'atto ultimo. La differenza, sostanziale, nei numeri. La giapponese regge anche senza l'ausilio della prima, la Halep perde le coordinate, vede sciogliersi le sue certezze, granitiche all'alba della contesa. 63 60, un'ora poco più di partita.
Daria Kasatkina fatica di più, perché oltre la rete c'è una Venus Williams non certo incline a cedere la scena. L'americana firma il parziale d'apertura, punisce una Kasatkina in affanno in battuta. L'inerzia muta lentamente ma in modo inesorabile, cresce la russa, forte di sensazioni acquisite nelle scorse settimane, boccheggia Venere. Il secondo parziale è russo, la partita si prolunga, prevale l'incertezza. La 20enne di Togliatty mostra attenzione e carattere nei punti che spostano la battaglia, non perde nemmeno un quindici con la seconda, è chirurgica al tramonto, lì dove si decide il match. Dal 55, sussulto e vittoria, finale.
Osaka - Halep 63 60
Kasatkina - V.Williams 46 64 75