Venus Williams torna in semifinale a Indian Wells a diciassette anni di distanza. Nel 2001, forfait prima del match con la sorella Serena, ora un'altra occasione. Proprio Serena è il punto di contatto in questa storia senza confini. La vittoria in famiglia - 3T - rappresenta lo snodo del torneo della 37enne di Lynwood, poi puntuale tra ottavi e quarti. Nella giornata di ieri, una recita perfetta con la spagnola Suarez, tra le migliori otto grazie al successo contro pronostico con la Svitolina - 3T, a seguire la Collins. Una performance, quella di Venus, chirurgica. La Suarez ha un'occasione all'alba del parziale, ma non sigilla l'allungo, aprendo le porte alla spallata americana. La Williams decolla sul 42 e conduce in porto il set. Il secondo vive di un equilibrio sottile nella sua fase iniziale - break e contro-break - fino al decisivo passo di Venere. 32, rottura certificata non senza fatica. La Suarez si spegne sulla retta d'arrivo, è 62.
Williams - Suarez 63 62
58 minuti, qualche secondo. Daria Kasatkina annichilisce Angelique Kerber e dà seguito al momento positivo. Balza all'occhio la distanza tra le due, i numeri evidenziano un incontro a senso unico. Si spezza l'inerzia, la Kasatkina è un concentrato di soluzioni e variazioni, la Kerber è costantemente in difetto, sorpresa dalla solidità della rivale. In due parziali, la Kasatkina non concede alcuna palla break, anzi perde un solo quindici con la seconda di servizio. Il leggero progresso teutonico non muta lo spartito, porta chiusa. Angelique prova ad affidarsi a una prima più puntuale, ma due rotture valgono l'assolo russo.
Kasatkina - Kerber 60 62