Naomi Osaka si conferma tennista di sicuro avvenire. La nipponica sigilla la quinta affermazione sul veloce di Indian Wells e approda così in semifinale. La partita con Karolina Pliskova, contro ogni pronostico, non ha alcuna storia, tale è la sicurezza della Osaka. Gioca con personalità, replica a ogni affondo della ceca, firma l'allungo già all'alba del confronto. Rottura che indirizza il set, preludio alla fuga giapponese. La Pliskova denota notevoli problemi pallina alla mano, si trova investita dalle risposte della Osaka. Un muro impenetrabile, difesa e soluzioni. Chiamata a muoversi, la nativa di Louny palesa le note difficoltà. Il secondo parziale non porta buone nuove, è sempre la Osaka, chirurgica, a costruire la tela. Predominio tattico e mentale, penultimo atto in cassaforte. 62 63.
Osaka - Ka.Pliskova 62 63
Di altro tenore il match tra Halep e Martic. Due ore e ventitré di tennis, qualche piccolo rischio per la prima testa di serie. L'ingresso della rumena è perfetto, ha il controllo assoluto dello scambio e della scena, non offre alcuna palla break nel set che apre la contesa. 64. Le occasioni fioccano, ma la Halep capitola nell'unico mini-passaggio a vuoto nel secondo e il prolungamento è a firma croata - 7 punti a 5. Il rischio, a questo punto, è di perdere le coordinate, di prestare il fianco. Brava la Halep a recuperare lo spartito, a rimettere sui giusti binari la partita. Soffre solo quando costretta a servire la seconda Simona - 2/8. La Martic perde due volte il servizio, due rotture che spalancano le porte della semifinale alla Halep.
Halep - Martic 64 67 63